Editoriale

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L'editoriale della settimana

Non avremmo mai pensato, in questo inizio 2024, di dover assistere a certe scene. Ci hanno portato alla mente i momenti drammatici degli anni ’70 e ’80, ma il contesto di questi nostri anni è del tutto diverso

Ci si presentano tempi durissimi. Nelle scuole non ci sono più gli iscritti. Se non ci fossero i figli degli immigrati, molte classi sarebbero deserte. Le nascite si sono tanto rarefatte che si rischia una vera e propria crisi di sistema. Le politiche che riguardano la famiglia e in particolare il sostegno alla natalità sono simili a quelle ambientali: ci vogliono decenni perché producano effetti

Basta morti. Basta odiarsi. Basta combattere, gettare bombe dall’alto e dai cannoni dei panzer che invadono il terreno, distruggendo quello che trovano sul loro cammino

Un tempo le nostre nonne ci invitavano a fioretti e rinunce per farci comprendere che occorreva prepararsi a dovere alla Resurrezione di nostro Signore. I tempi sono cambiati

I dati degli ultimi due anni sono implacabili. Dopo la pandemia sono arrivati prima la crisi energetica e poi i conseguenti rincari su tutte le materie prime. I numeri dicono che non solo diminuiscono i redditi, nel nostro Paese, ma anche la ricchezza, quell’accumulo di patrimonio in cui per tradizione gli italiani sono campioni

Fare il giornalista significa rispondere a una vocazione. Un po’ come accade al medico, «che sceglie di amare l’umanità curandone le malattie»

I potenti della terra decidono il destino di intere popolazioni. Un’ingiustizia che si aggiunge a un’epoca in cui le disuguaglianze si ampliano sempre di più. Le distanze sono diventate ormai incolmabili e a chi non ha ormai più nulla viene spesso sottratta anche la speranza

Questo appuntamento settimanale diventa sempre di più una piazza in cui ci si conosce, ci si ritrova e ci si confronta. E si discute pure, perché questo non è lo spazio di chi lo confeziona, ma appartiene alla comunità di un territorio, oggi di tre Diocesi insieme

Sono passati 800 anni dal primo presepe di Greccio

Il periodo dell’Avvento ci invita a una sosta di riflessione che i più rifuggono preferendo catapultarsi nel vortice del clima natalizio creato per fini commerciali