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Mercato Saraceno. L'ingresso del nuovo parroco, don Gianni Cappelli: "Grazie per il bene che mi volete"

Tra i presenti, il sindaco Monica Rossi e il vicesindaco Raffaele Giovannini. Tanti i fedeli e gli amici da Gambettola, Bulgaria e Bulgarnò dove il sacerdote ha svolto servizio negli ultimi tre anni. Guiderà l'unità parrocchiale mercatese formata da cinque parrocchie, assieme a don Maurizio Macini

Chiesa di San Damiano (Mercata Saraceno).Il momento in cui don Gianni, con la mano sul Vangelo, fa giuramento di fedeltà alla Parola di Dio

Chiesa gremitissima oggi pomeriggio, quella di San Damiano a Mercato Saraceno, per l'ingresso del nuovo parroco, don Gianni Cappelli.

Ad accompagnarlo, tanti dall'unità parrocchiale Gambettolese (Gambettola, Bulgaria e Bulgarnò) dove don Gianni ha prestato servizio negli ultimi tre anni.

Don Gianni torna a Mercato dove da oggi è parroco moderatore dell'unità parrocchiale mercatese, che condividerà con don Maurizio Macini, che comprende cinque parrocchie: Mercato Saraceno, San Damiano, Montecastello, Rontagnano-Serra-Tornano, Taibo-Cella.

Il vescovo Douglas Regattieri ha presieduto l'eucaristia. Con lui sull'altare numerosi sacerdoti, tra cui il nuovo parroco di Sarsina, don Rudy Tonelli, il nuovo dell'unità Gambettolese, don Sauro Bagnoli e gli ex di Sarsina, don Renato Serra, e dell'unità gambettolese, don Tonino Domeniconi.

Alla solenne liturgia hanno preso parte anche il sindaco, Monica Rossi, e il vicesindaco, Raffaele Giovannini. La corale parrocchiale ha animato la celebrazione eucaristica.

Nella foto qui sotto il momento della processione introitale. Con la fascia tricolore, il sindaco di Mercato saraceno, Monica Rossi. 

ingresso don gianni.san damiano.4.11.2023

In avvio di celebrazione, dopo il canto "I cieli narrano la gloria di Dio", il vicario generale della Diocesi, monsignor Pier Giulio Diaco, ha letto il decreto di nomina di don Gianni quale moderatore dell'unità parrocchiale, cui è seguito il giuramento del nuovo parroco sul Vangelo, come si può vedere nella foto in alto. "Io, don Gianni Cappelli - ha letto tra l'altro il neo pastore - nell'assumere l'ufficio di parroco, prometto di conservare sempre la comunione con la Chiesa cattolica, sia nelle mie parole che nel mio modo di agire". 

"Aspergi il popolo di Dio - ha detto il vescovo al neo parroco - e venera il santo altare". Quindi don Gianni è passato in mezzo ai fedeli per l'aspersione con l'acqua benedetta (foto qui sotto) mentre la corale ha eseguito il canto "Del tuo Spirito, Signore". Durante il salmo, l'assemblea ha ripetuto il ritornello: "Custodiscimi, Signore, nella pace" ben augurante per il nuovo pastore di Mercato Saraceno.

don gianni aspersione

In avvio di omelia il vescovo ha salutato tutti i presenti, "da diverse comunità parrocchiali". Ha ricordato quelli dall'unità gambettolese, "con il nuovo e l'antico parroco". Un saluto anche al sindaco, agli amici e ai sacerdoti. Un ricordo particolare monsignor Regattieri l'ha riservato a don Maurizio Macini, parroco a Montecastello. "Sono entrambi responsabili delle cinque parrocchie", ha precisato il presule. Un grazie è andato anche ai genitori e alla sorella di don Gianni. 

Prendendo spunto dalle letture del giorno, il vescovo ha citato Malachia. "Siamo tentati di puntare il dito contro i sacerdoti, ma non ci conviene. Adesso quei sacerdoti di allora siamo tutti noi nella Chiesa. Dunque questa parola è rivolta a noi. Una parole di rimprovero per tutte le volte che non siamo stati coerenti".

"È una terribile esperienza quella dell'incoerenza", ha aggiunto il presule. Poi la vanità: fanno tutte quelle opere per essere ammirati dalla gente. "Invece - ha detto ancora monsignor Regattieri - siamo dei poveretti, cadiamo anche noi". Ecco, allora due rimedi da mettere in campo: mettersi a servizio ed essere amorevoli, come una madre, come dice San Paolo: avremmo desiderato trasmttervi la nostra stessa vita. Amorevoli, buoni, non acidi, non cattivi.

Poi rivolto a don Gianni, il vescovo ha così concluso: "Non solo il Vangelo, ma anche la nostra stessa vita. Non accontentarti: offri la tua vita. I tuoi confratelli ti aiutano, ti danno forza e coraggio, perché la tua vita sia spesa per questi fratelli che il Signore ti consegna". 

Quindi don Gianni ha rinnovato le promesse espresse il giorno dell'ordinazione sacerdotale. Alle domande del vescovo, il sacerdote ha risposto più volte "Sì, lo voglio", fino alla promessa di obbedienza al vescovo e ai suoi successori con il "Sì, lo prometto". 

Accompagnato dal vescovo e dall'economo diocesano e cerimoniere don Marco Muratori, don Gianni è stato portato nei tre luoghi simbolo della sua missione di pastore: il tabernacolo, il fonte battesimale e il confessionale (foto qui sotto)

don gianni tabernacolo

Prima del termine della Messa ha preso la parola don Gianni per esprimere i suoi sentimenti di gratitudine. Ecco le sue parole.

Sono sinceramente contento di essere qui e di iniziare questo nuovo tratto di strada. Grazie a Dio, grazie a tutti.
Ringrazio il vescovo per avermi chiamato, e per avermi accolto di nuovo in seminario quando ero stato mandato via, e anche per i vari momenti che ci sono stati in questi anni.
Ringrazio tutti i preti che sono stati importanti e che sono qui oggi. Per il tempo, la fiducia, i consigli, l'amicizia.

Mi inserisco nel lavoro e cammino dei preti che servono o hanno servito queste comunità: don Claudio, don Maurizio, don Renato. Don Giovanni, don Alberto, don Giorgio. E tutti gli altri...
Spero di poter fare bene come loro. O per lo meno, spero di non fare dei danni.

Ringrazio i miei genitori e mia sorella.
Ringrazio la comunità di Gambettola, Bulgaria e Bulgarnò che mi ha accolto come un figlio, nipote, amico, fratello e mi ha aiutato a crescere in questi tre anni.
Ringrazio l'Unità Mercatese che mi aiuterà non solo a fare ma anche a diventare parroco, visto che è la prima volta.
Per me è un ritorno qui, sono stato qui due anni da seminarista, insieme ad Enrico. E sono stato bene. Ci sono volti importanti che mi hanno accolto e accompagnato, direi amici.

Grazie a tutti per essere venuti, per il bene che mi avete dimostrato.

chiesa di san damiano x don gianni

A don Gianni ha risposto l'unità parrocchiale mercatese. Un benvenuto (come si vede nella foto qui sopra della chiesa di San Damiano con la scritta per l'occasione) è stato espresso da Francesco Tappi a nome di tutta la comunità. Di seguito il testo. 

Carissimo don Gianni,

ti diamo il benvenuto nell’unità parrocchiale mercatese, che tu hai conosciuto durante il periodo di servizio come seminarista. 

Portiamo nel cuore gli anni che abbiamo condiviso insieme. Hai creato legami importanti con i bambini del catechismo, con i giovani, con le famiglie e con gli adulti. Ricordiamo bene la tua presenza lieta, attenta e sempre disponibile all’ascolto. 

Ringraziamo il nostro vescovo Douglas per il pastore che ci dona. 

Siamo grati don Gianni per il tuo “eccomi” e per la gioia che hai nel tornare in mezzo a noi, come guida.  

I tuoi predecessori ci hanno aiutato a intraprendere passi importanti sulla via dell’unità tra noi. Oggi ci trovi qui insieme per accoglierti. Ti chiediamo di aiutarci a crescere nella fede e a vivere nella comunione con Dio e in comunione tra di noi. 

Un saluto agli amici di Gambettola, Bulgarnò e Bulgaria, oggi presenti così numerosi. Un grande ringraziamento a loro per il bene che ti hanno voluto in questi anni, per come ti hanno custodito. Per loro sei stato pastore, guida ed amico. Grazie a loro, ora arrivi a noi con uno scrigno, con un tesoro che sono le tante persone belle che hai incontrato. Questa bellezza ora la donerai anche a noi. Se i rapporti si fondano su Cristo, sono diversi e non conoscono distanza. Le nostre comunità, dal Rubicone fino al Savio, da oggi sono ancora più vicine e chissà che lo Spirito Santo con i suoi tempi ed i suoi suggerimenti non abbia in serbo per noi qualche occasione di incontro e di cammino condiviso. 

Un saluto speciale alla tua famiglia. Un grazie ai tuoi genitori per il dono della tua vita e per averti accompagnato ed incoraggiato nella chiamata al sacerdozio. Li accogliamo nel cuore e li invitiamo a sentire Mercato Saraceno come una seconda casa. 

Vogliamo vincere la tentazione di buttarti addosso le nostre aspettative, i nostri piani pastorali già pensati, il “si è sempre fatto così”, le nostre idee per riformare la Chiesa.  

Ti assicuriamo invece la preghiera, la stima, il sostegno, la nostra amicizia.

Desideriamo essere corresponsabili con te nell’annunciare l’amore di Dio in questo nostro territorio. Vogliamo essere per te collaboratori nell’edificare una Chiesa viva e lieta che valorizza i diversi carismi e ridisegna il suo volto e la sua pastorale con l’intento di portare un annuncio che arrivi direttamente al cuore e alla vita delle persone. 

Grazie don Gianni per la tua presenza in mezzo a noi.

C'è stato anche il momento per lo scambio di alcuni doni da parte dei mercatesi verso il loro nuovo parroco (foto qui sotto).

regali a don gianni

Poi il termine della Messa (nella foto qui sotto l'uscita dei sacerdoti e don Gianni con il vescovo) e i saluti con un momento conviviale offerto a tantissimi intervenuti. 

uscita messa don gianni

###################notizia in aggiornamento###################

Qui la fotogallery della cerimonia

Ingresso di don Gianni Cappelli

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