Domani il vescovo don Pino celebra una Messa per le vittime in Ucraina e Terra Santa

L’iniziativa è promossa dal Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (Ccee)

(foto: Sandra e Urbano fotografi, Cesena)

L’iniziativa del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa

Una preghiera corale perché “i popoli dell’Ucraina, della Terra Santa e di tutte le terre oppresse dalla guerra depongano le armi e si riconoscano fratelli nell’unica famiglia umana”.

L’iniziativa della Ccee accolta dal vescovo don Pino

Domani, venerdì 21 marzo, aderendo all’iniziativa del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (Ccee), le Chiese in Italia si ritroveranno per celebrare una Messa per le vittime delle guerre che imperversano in Ucraina e in Terra Santa.

A Cesena, domani alle 18, il vescovo Antonio Giuseppe Caiazzo celebrerà una Messa in Cattedrale con questa intenzione.

Monsignor Baturi: “Preghiera barriera contro l’odio”

“Ci uniamo convintamente all’iniziativa “Catena eucaristica” proposta dal Ccee a tutte le Conferenze episcopali europee. La preghiera è una barriera contro l’odio, contro le divisioni, perché ci attira al cuore di Cristo e fa sì che diventiamo, nel mondo, protagonisti di un’azione di pace, testimoni di un amore che abbraccia il proprio fratello”, afferma monsignor Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Cei. “L’Eucaristia, in particolare, che è la celebrazione della carità di Cristo, è per noi il segno e lo strumento fondamentale per realizzare l’unità tra noi e nel mondo a partire dall’amore di Cristo”. Il vescovo sottolinea che “il senso religioso, che si esprime nella preghiera, è un antidoto contro la guerra, contro l’estremismo, contro la polarizzazione tra nemici, perché è la ricerca e la proclamazione di un Dio che ci rende fratelli e che abbraccia e valorizza ogni iniziativa, ogni cultura, ogni uomo”.