Rubicone
Gambettola e il suo teatro vivo
Rifugiarsi a teatro per guardare meglio il mondo fuori. Gambettola presenta il cartellone teatrale 2019/2020, ben 30 appuntamenti che il sindaco Letizia Bisacchi preannuncia utilizzando la metafora del “rifugio” – e propriamente come tale era utilizzato lo spazio durante la guerra, ben incastonato com’è dentro il palazzo comunale e quindi nascosto agli occhi esterni. “Un rifugio in cui la comunità si ritrova e si riconosce – ha insistito Bisacchi – riscopre i propri valori per difendersi dal freddo e dal gelo che oggi ci sono fuori”.
Ma quel freddo e quel gelo in realtà il cartellone, curato dal teatro del Drago e dalla famiglia Monticelli, li prende di petto invitando artisti che parlano di oggi. Tra questi Gianfranco Tondini (13 dicembre), nato insieme al più fortunato Marescotti ma altrettanto bravo, che presenta la pièce Un banale fortuito incidente sulla tragedia della Mecnavi di Ravenna (il titolo, spiega Roberta Colombo del teatro del Drago, è tratto dalla frase del proprietario di Mecnavi quando avvenne la disgrazia in cui morirono 13 operai), o come Giuseppe Ciciriello (1 febbraio 2020) con il suo ultimo lavoro Iliade che parla di immigrazione, o Roberto Anglisani (29 febbraio) con il monologo Giobbe, storia di un uomo semplice, lavoro profondo che parla di una famiglia ebraica, o ancora Lucilla Giagnoni (8 marzo) che per la festa della donna presenterà Donne, racconti di piccole donne scritti da grandi donne quali Isabelle Allende, Clarice Lispector e Angeles Mastretta. Il 21 gennaio in occasione della Giornata della memoria andrà in scena Il Magnifico Impostore, Giorgio Perlasca, un appello alla forza morale necessaria per i tempi difficili che stiamo vivendo mentre il 25 aprile per l’anniversario della Liberazione il concerto di Paola Sabbatani ricorderà la disumanità di ogni guerra.
La stagione avrà inizio il 23 novembre con una serata ad ingresso gratuito con il poeta e narratore Francesco Gobbi, in lingua romagnola. Si prosegue il 29 novembre con il comico Max Paiella da “Il ruggito del coniglio” di RaiRadio2, che presenta il Boom. Otre a quelli già segnalati, il 10 gennaio 2020 con Preludio all’amore il narratore Luigi D’Elia accompagnato dai Bevano Est darà vita a un concerto narrato. Il cartellone musicale vede inoltre in programma l’omaggio a Lucio Dalla di Enrico Farneti, venerdì 6 dicembre, e dulcis in fundo mercoledì 6 febbraio, un inno al Maestro con “Sognando Fellini”, a cura dello strampalato quintetto di sassofoni BandaStorta. Immancabili gli auguri di capodanno con il concerto gospel affidato a Spirit Rejoice Gospel Choir. Spazio anche alla musica jazz, grazie alla collaborazione con Crossroads, il jazz network dell’Emilia Romagna che porta a Gambettola Luisa Sobral con il suo ultimo lavoro Rosa.
Quattro gli appuntamenti per la rassegna del sabato pomeriggio dedicata ai bambini e alle famiglie. con un excursus nella fiaba tradizionale da Robin Hood della Compagnia i Guardiani dell’oca ai Tre porcellini della compagnia Accettella fino alla rivisitazione del testo di Marc Twain Il Principe e il povero per attori e burattini della compagnia Gran Teatrino Casa di Pulcinella e La bella addormentata nel bosco di Florian Teatro .
La sezione Teatro scuola propone 10 date e si conferma, infine, la collaborazione con il progetto in rete E’ bal -palcoscenici romagnoli per la danza contemporane: sabato 15 febbraio in programma Libra di e con Silvia Bennet e sabato 21 marzo Valentina dal Mas, vincitrice del premio scenario infanzia 2017, con Da dove guardi il mondo?.
“Il rapporto tra la Regione e Gambettola – ha detto la consigliera Lia Montalti – si è sostanziato in tanti progetti, tra i quali voglio ricordare Casa Fellini. Questa è la direzione giusta, che posizionerà Gambettola in una direzione sovracomunale, con lo sguardo dritto verso il futuro, come è anche quello della Stazione degli artisti in cui la progettazione di uno spazio che richiede sicurezza passa attraverso il recupero della dimensione artistica e artigianale, facendo diventare la stazione un luogo vivo e di relazione”.
“Nei secoli passati – ha detto l’assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti – il teatro era esattamente quello che trovo qui a Gambettola, un luogo di relazione, in cui stare bene. La cultura non è una somma di attività di intrattenimento, è un processo che – passando dal confronto con la differenza – rafforza le identità e crea le relazioni, migliora la vita dei cittadini”.
La Regione Emilia Romagna, ha sottolineato Mezzetti, ci crede al punto che in 5 anni ha triplicato l’investimento in cultura, unica in Italia. “ Con la legge sul cinema abbiamo realizzato un aumento occupazionale del 9 per cento e abbiamo calcolato che per ogni euro investito ne sono tornati 7 in termini di ricaduta sull’economia locale”.
I prezzi dei biglietti vanno dai 12 ai 5 euro con possibilità di abbonamento a 70 euro per sette spettacoli a scelta. Info: dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 14, tel. 3926664211; e-mail: teatrocomunaledigambettola@gmail.com.