Cesenatico, buona la seconda di “Sentire le voci”

Dall'8 al 10 novembre, tre giorni di incontri hanno registrato oltre 600 presenze

Per tre giorni la città leonardesca ha accolto i più noti podcaster protagonisti del festival diretto da Matteo Cavezzali. Tra gli altri Federico Buffa, Maurizio Carucci, Oliviero Bergamini, Antonio Iovane

Le presenze hanno superato quota 600 in tre giorni

Anche la seconda edizione di “Sentire le voci” è stata un grande successo con il teatro di Cesenatico che per tre giorni e per tre serate è diventato la capitale del podcast italiano grazie a moltissimi ospiti prestigiosi e alla grande partecipazione di pubblico. Il conteggio delle presenza nei tre giorni ha superato quota 600 con il festival è cominciato venerdì pomeriggio alle 16 ed è andato avanti senza sosta fino a domenica sera portando sul porto canale moltissimi nomi di rilievo della cultura e dello spettacolo italiano. La grande novità di quest’anno è stata anche rappresentata dalla partnership con RaiPlaySound che ha allestito un corner dedicato all’ingresso del teatro con cuffie e tablet per ascoltare i suoi podcast di maggior successo e il legame rinnovato con Usma Radio che ha permesso a ogni incontro di essere registrato in diretta e da subito disponibile su Spotify. Il festival – con la direzione artistica di Matteo Cavezzali e la curatela di Gianni Gozzoli – ha visto ogni incontro a ingresso libero.

I protagonisti, da Oliviero Bergamini ad Antonio Iovane

Il programma anche quest’anno ha regalato a Cesenatico grandi nomi tra cui Federico Buffa, Maurizio Carucci, Oliviero Bergamini, Antoio Iovane, Matteo Caccia, Chiara Galeazzi, Ciccio Lancia, Daniele Tinti, Stefania Brucini, Alberto Grandi e tantissimi altri.

Le parole del direttore artistico Matteo Cavezzali

«Si è conclusa una seconda edizione ricca di stimoli e spunti di riflessione importanti. In teatro si è raccolta una comunità di cittadini diversi tra loro, composta da ragazzi molto giovani, adulti e anche anziani curiosi di questo nuovo modo di raccontare. Abbiamo parlato di psicologia e tradizioni culinarie, attualità e storia, comicità e narrazione. Anno dopo anno il festival sta crescendo sempre di più, grazie al Comune di Cesenatico che ha creduto fin dal primo momento in questo ambizioso progetto e grazie alla preziosa partnership della Rai che ha contribuito a dare al festival una visibilità nazionale», il commento del direttore artistico Matteo Cavezzali.