Rubicone
Gatteo, contro l’Apea scende in campo il Wwf
Fra le voci contrarie, quella del Wwf.
Le motivazioni sono state presentate nella tarda mattinata di oggi 18 ottobre, in una conferenza stampa, svoltasi presso il bar “Europa” di Gatteo, da Alberto Conti e da Stefano Brigidi, rispettivamente presidente e membro del direttivo del Wwf Forlì-Cesena.
“Secondo noi – hanno detto i due relatori – il consumo di suolo legato all’Apea è del tutto ingiustificato. Parlando con le Amministrazioni interessate, è emerso che, allo stato attuale, non c’è alcuna domanda di insediamento produttivo specifico. La pianificazione attuale riprende previsioni provinciali risalenti al 2006, cioè a un periodo non più corrispondente alla situazione economico-imprenditoriale attuale. L’espansione produttiva ipotizzata allora è oggi smentita dai fatti. È in atto un ridimensionamento delle attività produttive. L’esempio evidente è costituito dal fallimento previsionale riguardante l’Apea di Gambettola, per la quale risulta sia stata richiesta dai soggetti attuatori la retrocessione a zona agricola”.
“Quello di Apea – ha precisato il presidente del Wwf provinciale – non è un concetto sbagliato, in quanto mitiga l’impatto ambientale di insediamenti produttivi pericolosi. Ci preoccupa il consumo ingiustificato del suolo, che è un bene comune, e la presenza in quell’area di 25 residenze, che vedranno peggiorare la qualità di vita”.
Da qui le tre richieste del Wwf: “stralciare l’Apea dal Piano strutturale intercomunale (che deve essere ratificato entro il 31 dicembre 2017, ndr)”, “fare pianificazione all’interno di un ambito di Area vasta, e non solo di tre Comuni”, “riqualificare prima le aree dismesse o inutilizzate”.