Cesena
Venti defibrillatori automatici per le scuole del territorio
La triste cronaca locale ha portato prepotentemente alla ribalta i casi di morte improvvisa per disfunzioni cardiache. Eventi tanto violenti quanto inaspettati che hanno causato il decesso di una bambina di pochi mesi in un baby parking di Cesena, e di un ragazzo di vent’anni a San Mauro Pascoli mentre faceva una consegna a domicilio. Eventi che nessuno potrà dire se si potevano evitare, ma che hanno di certo hanno aumentato la sensibilità nei confronti delle possibili e improvvise disfunzioni cardiache.
Rientra nella campagna culturale di cardio-protezione della Onlus cesenate Assocuore il progetto presentato oggi pomeriggio riguardo la donazione di venti defibrillatori automatici alle scuole del territorio, dalle scuole materne agli istituti superiori.
La proposta di Assocuore, in particolare, assicura un sistema di cardio-protezione della durata di quattro anni. I defibrillatori di nuova generazione che Assocuore ha acquistato dalla multinazionale americana “Cardiac Scienze” sono totalmente automatici, con ausilio vocale; il sistema è capace di fare una autovalutazione e analisi, e dare adeguata energia agli elettrodi applicati sul torace. Inoltre, le macchine vengono fornite complete di una postazione a muro con teca di contenimento e protezione allarmata in Abs, che segnala alla centrale operativa di Cardiac Scienze lo spostamento del defibrillatore, e quindi il suo utilizzo. E sempre la centrale operativa ne controlla in tempo reale lo stato funzionale/allertabile della macchina, che ne garantisce il giusto regime. Compreso nel pacchetto c’è anche il corso di formazione per quattro operatori, una polizza assicurativa per eventuali danni a terzi, contro atti di vandalismo e la possibilità di chiamata automatica di allerta al 118 (appena l’Ausl sarà tecnicamente pronta) con localizzazione della circostanza dell’evento.
Primi in regione Emilia Romagna nell’acquisto dei defibrillatori di questo tipo, l’investimento messo in campo da Assocuore è di circa 60mila euro.
“La nostra associazione lavora nel territorio sul piano della prevenzione, con campagne informative e la promozione di buoni stili di vita. Spingiamo inoltre per favorire la cultura della diffusione dei defibrillatori che dovrebbero diventare obbligatori nelle strutture pubbliche, alla pari degli estintori – ha sottolineato il presidente dell’associazione dottor Flavio Tartagni, già primario di Cardiologia al ‘Bufalini’ di Cesena -. Spesso succede che la donazione di un defibrillatore porti qualche resistenza verso chi lo deve gestire, manutentare e, nell’evenienza, usare. Questo sistema è all’avanguardia e si differenzia da quelli più tradizionali proprio perché ne semplifica l’utilizzo e ‘accompagna’ il fruitore, in questo caso la scuola, in un programma di gestione ad ampio raggio”.
Fondata nel 1985 dal dottor Montanari, la Onlus “Assocuore Associazione Cesenate per la lotta contro le Malattie di Cuore” negli anni ha donato un milione di euro, in maggior parte in strumentazioni mediche e paramediche. La raccolta di fondi avviene grazie a offerte da aziende e privati, 5 per mille, lasciti ed eredità.