I lampioni storici brilleranno ancora al Giardino pubblico: rinnovata la convenzione con il museo della Ghisa

Giardini pubblici: prosegue la collaborazione tra il Comune di Cesena, la Fondazione Neri-Museo italiano della ghisa e la Neri Spa. Nei giorni scorsi è stata rinnovata la convenzione, con una durata fino al 31 marzo 2023, per la concessione in comodato gratuito di otto lampioni storici risalenti al periodo della loro produzione, tra la fine del XIX e l’inizio del XX.

Dopo l’accurato intervento di restauro (avvenuto tra il 2007 e il 2008, con progetto curato dall’architetto Pier Luigi Cervellati) che ha restituito al giardino, in parte, l’originario carattere ottocentesco, si è voluto allestirlo come un museo all’aperto dell’arredo urbano in ghisa.

A coronamento del grande gazebo centrale, cuore dell’area verde, sono stati collocati dodici pali per l’illuminazione, di cui otto appartengono alla collezione Neri provenienti da città europee e dal ponte Vecchio di Cesena. Particolarmente pregevoli per la ricchezza di decorazioni sono i due candelabri di Dublino (1880 circa) e quello di Torino (1890). Gli altri, più semplici, provengono da Parigi, Firenze, Venezia, Padova e Parma.

L’amministrazione comunale si impegnerà, tra gli altri, a mantenere il giardino in condizioni “sempre ineccepibili” (cosa che in passato non sempre è successa) e ripristinare i due pannelli collocati agli ingressi attualmente utilizzati per affissioni volanti.

Alla Fondazione Neri, dal canto suo, spetterà allestire i due pannelli situati all’ingresso principale (su via Garibaldi) con una nuova presentazione delle opere esposte. La società Neri Spa, infine, si occuperà della manutenzione dei lampioni, nello specifico dell’eventuale verniciatura.