“Io valgo”, in piazza per i diritti delle persone con disabilità

Scuole e centri impegnati nell'inclusione insieme per richiamare il diritto della persona con disabilità a essere protagonista della storia e della società

"Io valgo in piazza del Popolo"

Si è rinnovato questa mattina in centro a Cesena l’appuntamento con “Io valgo”. L’iniziativa, organizzata dalla Comunità Papa Giovanni XXIII, si inserisce nell’ambito della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità che si celebra il 3 dicembre prossimo.

Un corteo per le vie del centro

L’evento, patrocinato dal Comune di Cesena, ha visto la partecipazioni di varie realtà che ogni giorno operano a fianco delle persone con disabilità: Anffas, Enaip, Cils, Cisa, L’Alveare onlus, Opera Don Dino onlus, Istituto Don Ghinelli, Fondazione La nuova famiglia onlus, Aveac Odv e La pieve. Un corteo con cartelli e slogan, per richiamare il diritto della persona con disabilità a essere protagonista della storia e della società, si è mosso da piazza della libertà a piazza del Popolo. Hanno preso parte alla mattinata anche varie scuole, dalle primarie alle superiori, che hanno partecipato a esibizioni sportive, tra cui il sitting volley e il dodgeball.

La musica del gruppo “Gli altri”

Davanti al municipio la manifestazione si è conclusa con la musica del gruppo “Gli altri” dell’Enaip-Aveac di Cesena. La formazione nasce nei laboratori di manualità di via Garibaldi, dove, una volta alla settimana, i componenti si riuniscono sotto la guida degli educatori Gustavo Falbo, Arianna Lucchi e Marco Travisani. La band è composta da Roberto Casadei alle percussioni, Alessandro Gobbi, voce, batteria e percussioni, Lorenzo Giornetta, batteria e percussioni, Gioele Imolesi, basi e sequenze musicali. A completare il gruppo partecipano anche i tre educatori. L’ensemble sarà protagonista di un’esibizione domenica 24 novembre alla Piccola fiera d’autunno di Roncofreddo, “un’altra occasione – dicono gli educatori – per rigenerare il cuore e costruire nuove strade di socialità”.

“Gli altri” (foto: Matteo Venturi)