Cesena
Cesena. Ha tentato di entrare in un locale armato di machete
Il Questore ha adottato una misura rigida considerando la pericolosità della persona
Il Questore della provincia di Forlì-Cesena emette un Dacur (divieto di avvicinamento alle aree urbane, i cosiddetti “Daspo Willy”) nei confronti del soggetto che la sera del 31 ottobre ha provato ad entrare in un locale armato di machete.
Un provvedimento di tutela urbana
Un Daspo Willi, ovvero un divieto di avvicinamento alle aree urbane, è stato emesso dal Questore di Forlì-Cesena nei confronti di una persona la sera del 31 ottobre.
La misura di prevenzione è frutto dell’attività di indagine realizzata dai poliziotti del Commissariato di Cesena, che ha consentito nei giorni scorsi di denunciare per il reato di porto abusivo di armi un 19enne, e dell’attenta istruttoria realizzata dalla Divisione anticrimine della Questura.
Divieto di accedere ai locali pubblici e intrattenersi nei loro paraggi
A seguito del provvedimento, a firma del Questore Claudio Mastromattei, al soggetto è fatto divieto per tre anni di accedere ai pubblici locali di trattenimento e ai pubblici esercizi presenti su tutto il territorio della provincia e di stazionare nelle immediate vicinanze degli stessi, dalle 18 alle 7 di ogni giorno. Il provvedimento adottato dal Questore in questa circostanza è particolarmente incisivo poiché prevede anche la prescrizione dell’obbligo di far rientro ogni sera presso la dimora per la durata di sei mesi.
La misura si è resa necessaria per ragioni di sicurezza pubblica, considerata la particolare propensione dell’individuo alla commissione di reati nelle vicinanze o all’interno di locali pubblici nel centro di Cesena e la sua spiccata pericolosità sociale.
In gennaio il soggetto era stato arrestato per porto abusivo d’armi e spaccio di stupefacenti
Il provvedimento è stato convalidato dal Gip del Tribunale di Forlì che lo ha ritenuto congruo e proporzionato alla gravità dei fatti e alla pericolosità dell’individuo. Il 19enne non è nuovo a questo tipo di condotte poichè già nel mese di gennaio 2024 è stato arrestato in flagranza dalla Polizia di Stato per i reati di porto abusivo di armi e per la detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti sempre all’interno di un locale pubblico. Numerosi anche i precedenti per reati contro il patrimonio che l’uomo ha realizzato nel corso degli anni.
L’obiettivo del “Divieto di avvicinamento alle aree urbane” è quello di tutelare la sicurezza di specifici luoghi e zone urbane e di realizzare un sistema di sicurezza integrata al fine di intercettare possibili situazioni di disagio e di devianza che potrebbero sfociare in episodi di criminalità.