Cesena
Inaugurato Eliseo Art Lab, un nuovo spazio per le arti
Francesca Piraccini è davvero emozionata, venerdì 7 giugno, quando, con un leggero ritardo rispetto alle ore 17, inizia a salutare il numeroso pubblico che è salito fino al primo piano del suo cinema “Eliseo” per solennizzare l’inizio di una nuova avventura.
Il cinema che lei dirige, accanto alla Barriera di Cesena, non è un luogo qualunque per la città. Era il 1949 quando Emilio Piraccini, impresario teatrale, cercò di realizzare il suo sogno, un teatro tutto per sé. Non riuscì però ad acquistare il terreno necessario per il palcoscenico, e decise quindi di creare un cinema, chiamandolo “Eliseo”. Una sala vastissima, un ingresso monumentale: i cesenati, da quel lontano 1949, sapevano che andare all’“Eliseo” era entrare in un mondo di grande bellezza. Per decenni quel cinema così imponente ha attirato frotte di spettatori.
Negli Anni Ottanta, però, iniziò il declino, che travolse tante altre sale cinematografiche cittadine. Nel 1992 Giacomo Piraccini decise di rinnovare il progetto, trasformando il suo cinema in un multisala. Da una le sale divennero due, e la scelta fu vincente. Nel 2006, l’ultima trasformazione: da due a quattro sale, e da allora il cinema è letteralmente preso d’assalto dagli spettatori.
Francesca Piraccini, terza generazione a gestire il cinema, si è resa conto in questi ultimi anni che l’interesse degli spettatori riguardava generi sempre più diversi: i documentari d’autore, i film sulle mostre d’arte, gli incontri con gli artisti. E sapeva che sopra il cinema c’era uno spazio di 300 metri quadri ben poco utilizzato.
È nata così l’idea di “Eliseo Art Lab”, uno spazio polifunzionale, collocato esattamente sopra il cinema, con un ingresso separato, dove ci si potrà dedicare al cinema, ovviamente, sia dal punto di vista del prodotto finito sia dal punto di vista della valorizzazione delle professionalità del mondo del cinema, ma che si aprirà alla musica, quella moderna e contemporanea in particolare, alla recitazione, alla fotografia, insomma ad ogni aspetto dell’arte.
Lo spazio sarà gestito dall’associazione culturale di promozione sociale “Eliseo Art Lab”, perciò chi parteciperà alle varie iniziative dovrà associarsi, ma per la quota di iscrizione è stata scelta una soglia davvero bassa, appena cinque euro, per permettere al maggior numero possibile di persone di partecipare alle varie iniziative.
Molti gli intervenuti all’incontro iniziale: Stefania Albertini propone una pregevole mostra d’arte, Carlo Borsari suona e presenta i suoi allievi, il violoncellista Damiano Puliti (marito di Francesca Piraccini) sottolinea l’importanza della musica, e della musica moderna in particolare, nell’educazione dei giovani, si esibiscono vari musicisti in erba, e fra il pubblico c’è anche Alvaro, che è di San Giorgio, ed era capocantiere nel 1992, quando l’“Eliseo” cambiò aspetto. Si guarda attorno, ammirato per l’opera che un’altra generazione ha realizzato. Forse soprattutto in questo sta il valore dell’“Eliseo Art Lab”: non solo tramandare il passato, ma rinforzarlo, perché sia pronto per affrontare il futuro.
Prossimamente: collaborazioni con le associazioni del territorio, come “Amici dell’arte” e “Psiche digitale”, ma anche una mostra di “memorabilia” sul cinema a Cesena, corsi sulla storia della musica, conferenze su cinema e psicanalisi.