Cesena
Treni più veloci tra Bologna e Savignano
Dopo due anni e mezzo di lavori, si cominciano a cogliere i primi frutti degli interventi di Rete ferroviaria italiana sui binari che corrono tra Bologna e Rimini.
I viaggiatori, in realtà, hanno già avuto modo di apprezzare nei mesi passati i marciapiedi rialzati e allargati a Cesena o Forlì, per citare le stazioni più vicine, così come la rinnovata illuminazione a led. Ma a breve anche i treni potranno beneficiare dai lavori che hanno visto la sostituzione di rotaie e traversine, sopraelevazioni di binari e rettifiche del tracciato con spostamenti fino a quattro metri.
A partire dal 17 dicembre, infatti, aumenterà la velocità massima percorribile sull’intero tratto compreso tra Mirandola-Ozzano (a 10 chilometri circa da Bologna) e Savignano sul Rubicone. Si tratta di oltre 85 chilometri sui quali i treni potranno sfrecciare a 180 chilometri orari e, nei prossimi mesi, a 200 chilometri all’ora. A comunicarlo è Rfi in una circolare territoriale destinata agli addetti ai lavori.
Si tratta di un deciso passo in avanti rispetto ai limiti di velocità attuali. Oggi i treni non possono superare i 160 chilometri orari a Forlì e i 140 all’ora tra Forlimpopoli e Santarcangelo. I treni in transito, dunque, sfrecceranno nella stazione di Cesena a velocità assai più elevate.
Quando poi, nella tratta, sarà finalmente implementato il quinto codice della “ripetizione segnali continua in macchina” (Rsc, segnala ai treni se i tratti che li attendono sono liberi o meno), i limiti saranno alzati di altri 20 chilometri orari toccando i 200 all’ora.
Il costo complessivo degli interventi è pari a circa 70 milioni di euro tra Bologna e Rimini (350 milioni per l’intera Adriatica). Grazie a questi, i tempi di percorrenza tra Bologna e Rimini saranno ridotti di otto minuti, tra Bologna e Bari di 45 minuti, tra Bologna e Lecce di 60 minuti.
Non vengono meno, comunque, i lavori a servizio dei viaggiatori in attesa in stazione. A Cesena sono stati montati da poco più di un mese dei nuovi tele-indicatori sul primo binario. Una volta attivati, daranno informazioni sul treno in partenza dal binario, come già avviene nelle stazioni più importanti. In futuro, infine, anche il primo marciapiede della stazione di Cesena sarà rialzato fino all’altezza di 55 centimetri dal piano del ferro (così come previsto dalle normative europee), per garantire salite e discese più agevoli dai convogli.