“Ciò che non viene donato va perduto”. Al via il nuovo concorso indetto dall’Avis cesenate

“Ciò che non viene donato va perduto”. Su questo tema si svilupperà il prossimo concorso di comunicazione Avis, il XVII, rivolto agli studenti delle Superiori di Cesena e comprensorio. Come sempre sarà intitolato al compianto giornalista e dirigente Avis Carlo Carli. Quest’anno, oltre alle due consuete sezioni, quella giornalistica/poetica e quella grafica/fotografica e video, ce ne sarà una terza dedicata alla musica.

A presentare alla stampa locale l’ormai consueto appuntamento sono intervenuti questa mattina il presidente di Avis Cesena Fausto Aguzzoni, la professoressa Chiara Sacchetti e la grafica Cristina Di Pietro. Lo stesso Aguzzoni ha ricordato i bisogni di sangue del territorio (oltre 237mila sacche di sangue nel 2016 in Emilia Romagna) e ha ricordato come anche tramite il concorso si riescano ad avvicinare tanti giovani e potenziali nuovi donatori.

Nel precedente anno scolastico sono stati 310 gli studenti che hanno accettato di fare un prelievo e 105 hanno fatto la prima donazione. E ha ricordato che, come Avis, la sfida è quella di poter “garantire l’autosufficienza agli ospedali della Romagna”. “È importante per tanti giovani di oggi avvicinarsi all’Avis – è stato ricordato – perché essere donatori richiede uno stile di vita adeguato e ciò comporta una riflessione su se stessi. E poi essere donatori accompagna tutto il percorso della propria esistenza”.

Le iscrizioni al concorso sono aperte e rimarranno tali fino al prossimo 17 marzo. Le premiazioni si terranno nel mese di aprile. A ogni scuola partecipante verrà assegnato un premio di 100 euro. A quelle che si distingueranno per l’adesione, il premio sarà di 250 euro.

Il concorso si tiene anche grazie al sostegno della Centrale del latte di Cesena, dei supermercati Famila e dell’azienda Amadori. Per ogni informazione si può consultare il sito www.aviscesena.it o la relativa pagina Facebook.