Cesena
Il sindaco Lucchi alla conferenza stampa di fine anno: “Papa Francesco ci ha dato una grande lezione di politica e di morale politica”
“A marzo piazza della Libertà sarà lì, visibile a tutti. E sarà bellissima”. Questa è la risposta lapidaria data dal sindaco Paolo Lucchi a chi ancora vuole fare polemiche su uno dei lavori pubblici più in vista a Cesena. L’occasione è stata fornita questa mattina dalla tradizionale conferenza stampa di fine anno. E a chi critica sempre tutto (con un pensiero ai grillini), ecco la stoccata del primo cittadino: “Non sono capaci di dare risposte ai bisogni concreti. Per noi, un buon ammortizzatore è stato Carta bianca”.
Riprende il sindaco: “I 5Stelle dicono molti no e tutti sanno su cosa non sono d’accordo. Ma tra il dire e il fare ne corre di strada… A chi verrà dopo di noi vorremmo lasciare progetti pronti e finanziati. Eppoi occorre un colpo di reni sui temi di carattere sociale. Andremo al ballottaggio nel 2019? Può darsi, ma se ne parlava già nel 2014. Questi fatti non devono spaventare il Pd. La mia percezione è che qui da noi non si sia rotto il filo di fiducia che lega i cesenati con il Pd, un partito radicato nel territorio”.
I temi della politica locale hanno calamitato l’attenzione dei giornalisti che hanno posto molte domande pensando alle tornate elettorali di marzo 2018 (Politiche) e primavera 2019 (Amministrative). “Il centro destra si è concentrato troppo – ha proseguito Lucchi – sui temi del centro storico. Penso che occorra andare oltre. E poi, più che di alleanze possibili, parlerei di temi da affrontare”.
E il centro sinistra, con le nuove formazioni che si sono create a livello nazionale? “Da noi in Consiglio comunale è compatto – ha replicato Lucchi -. Io mi limito a leggere e a registrare i fatti”. E il Papa a Cesena? “Al solo pensiero, ancora mi emoziono – ha ammesso il sindaco -. Era anche il giorno del mio compleanno”.
Nell’ufficio, tra alcune foto, campeggiano quelle con Giovanni Paolo II fatta nel 1986 e quella recente con Francesco che dalla piazza del Popolo ha invitato a non limitarsi a “balconare”. “Il Pontefice ci ha dato una grande lezione di politica e di morale politica. E non penso che sia stato un caso che abbia tenuto in piazza da noi un discorso del genere. Qui da noi c’è molta attenzione ai valori forti. Ma la gente è anche stanca di una politica che non si interessa dei problemi reali. Siamo al limite. Dobbiamo tornare a parlare dei temi che stanno a cuore alla gente. Questo deve fare una politica della passione, diversamente da ciò che avviene con una politica della conservazione”.
E l’uscita di Gilberto Zoffoli dal gruppo di centro destra Libera Cesena? Non ci saranno alleanze in vista? “Zoffoli è uno che studia e sta provando a ragionare del futuro della città – ha chiosato Lucchi -. Non aggiungo altro perchè non vorrei essere frainteso, anche se i Popolari per Cesena scrivono ogni giorno che loro sono all’opposizione”.
Notevoli, come ormai consuetudine, i numeri riguardanti un anno di attività amministrativa del sindaco. Sono 52 le riunioni di Giunta a cui Lucchi ha partecipato con 369 delibere approvate. 14 le sedute del Consiglio comunale con 103 delibere. 33 quelle della Giunta dell’Unione dei Comuni valle Savio con 91 delibere. 11 le sedute del Consiglio dell’Unione con 45 delibere. Sono 190 le iniziative pubbliche a cui ha preso parte, 187 le riunioni esterne, 184 quelle interne, 570 gli appuntamenti con cittadini con i quali il rapporto si è consolidato grazie anche a diecimila messaggi tra whatsapp, sms ed email.
Poi i grandi progetti, divisi tra inaugurazioni del 2018 e i lavori che nell’anno prossimo verranno avviati. Interventi notevoli e impegni di spesa altrettanto importanti. Si va dagli oltre 15 milioni per gli interventi che termineranno a breve, tra cui, per citarne alcuni, quello di piazza della Libertà, la nuova sede della Polizia municipale, casa Bufalini, la palestra di San Carlo e quella di San Giorgio. Tra le inaugurazioni, il sindaco ha inserito anche il primo lotto del nuovo campus universitario di Architettura e Ingegneria.
Tra i cantieri che partiranno nel 2018, il terzo lotto della Malatestiana, due scuole elementari (Martorano e Fiorita), due materne (Macerone e San Mauro), il secondo lotto della videosorveglianza, la manutenzione in diversi campi sportivi, manutenzione verde e scuole, per un totale di altri 15 milioni di euro. A questi si possono aggiungere altri cinque milioni per la nuova caserma dei Carabinieri.
Ha tenuto banco anche il tema del nuovo ospedale, e anche la polemica a distanza con il Movimento 5stelle. “Nella prima parte del 2018 arriverà il finanziamento dell’opera da parte della regione – ha assicurato Lucchi -. Penso che qualcuno dovrà scusarsi. E negli ospedali della Romagna, Cesena compreso, arriveranno corsi per le specialità di Medicina”.
“Rimane il lotto zero della Secante – ha aggiunto Lucchi -. Un tema che non è più solo nostro, ma che si è trasformato in un’esigenza provinciale e regionale, per il collegamento veloce Cesena-Forlì. Per questo intervento che vale 27 milioni di euro siamo arrivati a un accordo strategico. E poi rimangono le questioni sociali, con tanti interventi erogati dai servizi comunale assieme alle associazioni di volontariato per rispondere alle richieste di quasi seimila persone prese in carico dai Servizi sociali”.
“Saranno questi i temi del futuro – ha concluso il sindaco -: il welfare dei prossimi dieci anni, l’aumento dell’insicurezza dei cittadini col timore di scivolare verso condizioni di povertà, le aspettative di allungamento della vita, con il lavoro che cambia e l’evoluzione tecnologica che condurrà alla crisi l’attuale modello di lavoro. Su questi versanti il Comune ha già iniziato a intervenire. Quest’anno abbiamo investito un milione di euro aggiuntivi, con risorse liberate dal ridotto costo degli interessi sui mutui, vista la diminuzione dell’indebitamento totale”.