Sulle tracce di Novello Malatesta

Da un comunicato stampa del Comune di Cesena si apprende che dopo il minuzioso lavoro preliminare per togliere la lapide e riesumare l’urna con i presunti resti mortali di Novello Malatesta, in Biblioteca Malatestiana sono iniziate le indagini più importanti, quelle sui resti contenuti all’interno della teca

Intanto, una prima conferma è arrivata dall’esame di quest’ultima: si tratta, effettivamente, dell’urna in cui nel 1905 furono trasferite le spoglie conservate nell’Aula del Nuti, dopo i lavori di restauro che restituirono alla Biblioteca la fisionomia attuale.

Trasportata con tutte le attenzioni dall’Aula del Nuti alla Sala del San Giorgio, la teca è stata aperta dal dottor Francesco Maria Galassi e dai suoi collaboratori, svelando il suo contenuto. L’operazione è stata eseguita prendendo tutti gli accorgimenti per evitare possibili contaminazioni, nel caso in cui si riesca – come viene auspicato – ad arrivare a un esame genetico. 

All’interno dell’urna sono state ritrovate – secondo quanto anticipato dal dottor Galassi – ossa umane, fra cui quelle che compongono gli arti inferiori e una porzione di cranio.

Ora l’equipe di ricercatori è al lavoro per ripulire e classificare ogni singolo osso. Si passerà poi al campionamento dei resti: i microframmenti che verranno prelevati serviranno per poter eseguire altri esami di laboratorio, primo fra tutti quello con il radiocarbonio, che consentirà di stabilire il periodo storico  a cui le spoglie risalgono. 

Oggi pomeriggio, alle 15, nella Sala Lignea della Biblioteca Malatestiana si terrà una conferenza stampa nel corso della quale il paleopatologo Francesco Maria Galassi, senior research associate presso l’Università di Flinders (Australia), illustrerà le indagini eseguite sui resti contenuti nell’urna riesumata. Ne daremo prontamente conto su questo sito.