Un concerto all’abbazia del Monte per inaugurare il nuovo impianto di luci a led

Fiat lux. Da qualche anno anche il sacro è diventato ecosostenibile e sono diversi in tutta Italia gli edifici che si sono fregiati di un sistema di illuminazione a led. A partire da piazza san Pietro e dalla quattro basiliche papali a Roma, di regione in regione, molti luoghi di culto hanno adottato sistemi a led molto vantaggiosi ed efficienti, per costi e tutela dell’ambiente. È questo il caso anche dell’Abbazia del Monte a Cesena, risalente a un periodo compreso tra il 1000 e il 1026, che grazie al contributo di Confartigianato, Confesercenti cesenate e Confcommercio da oggi gode di un nuovo impianto di illuminazione a led che valorizzerà le immagini mariane.

Questo nuovo sistema sarà inaugurato nella Sala capitolare mercoledì 23 maggio alle 21 con un concerto vivaldiano a cura del conservatorio “B. Maderna” di Cesena e della Società “Amici del Monte”. Il concerto, intitolato “Un viaggio nella Venezia musicale”, sarà introdotto da una lezione storico-artistica del critico Orlando Piraccini. “Questo considerevole contributo da parte delle tre associazioni di categoria – ha spiegato Luciano Almerigi, presidente di “Amici del Monte” – dimostra il desiderio di moltissimi di valorizzare l’abbazia del Monte. Confartigianato ha contribuito all’illuminazione della Sala Capitolare, Confesercenti e Confcommercio sono intervenute per impiantare le luci a led sulle bacheche degli ex voto, con una soluzione di dispendio energetico molto ridotto”.

Molto soddisfatto si è detto il priore dell’abbazia dom Gabriele Dall’Ara presente al Monte da ben 26 anni e sacerdote da oltre cinquanta. “Mi fa piacere – ha confessato – che ci siano queste opportunità di incontro perché noi monaci appariamo poco, siamo qui per una nostra vocazione, ma dobbiamo collaborare con il mondo esterno perché tutto vada un po’ meglio. Il Monte a Cesena è un punto di riferimento notevole. Questo luogo è di riferimento per la città e per la zona intera. Molta gente ha bisogno di trovare accoglienza e di cultura”.

Patrimonio insigne dell’abbazia è la collezione di ex voto, una raccolta di oltre 700 pezzi di grande valore (alcuni esposti a Trieste), costituita da tavolette dipinte a partire dal 1400 che raffigurano i miracoli con i quali la Vergine del Monte esprimeva la sua protezione a Cesena e ai cesenati. Come ha spiegato lo stesso Piraccini, le bacheche degli ex voto erano già illuminate da un impianto risalente a 25 anni fa e tra le ragioni che hanno “spinto” i lavori di ri-ammodernamento c’è il desiderio da parte dei monaci benedettini di lasciare che la luce illumini per più tempo possibile le iconografie mariane visitate tutto l’anno da pellegrini e turisti arrivati dal mondo.

Da parte sua, l’amministrazione comunale si sta impegnando affinché l’abbazia diventi patrimonio dell’Unesco. Solo pochi mesi fa, ha spiegato Christian Castorri, assessore alla cultura, c’è stato un incontro a Roma con l’Unesco Italia per valorizzare la raccolta degli ex voto a livello europeo (ma non da meno anche la biblioteca che, dopo la Malatestiana, è una delle più grandi del territorio).