Mohammed manifesta davanti alla Cgil per rivendicare i propri diritti di lavoratore

Avrebbe lavorato per oltre dieci anni come bracciante nelle terre di un piccolo proprietario terriero di Sant’Andrea in Bagnolo a Cesena ma non sarebbe stato mai messo a regola con un contratto senza essere retribuito costantemente.

Si tratta di Mohammed, un 43enne marocchino arrivato in Italia nel 2009, che dalla mattina di ieri manifesta all’esterno della Cgil di Cesena minacciando uno sciopero della fame.

“Ho lavorato per tanti anni per questi signori che mi pagavano 8 euro al giorno. Generalmente lavoravo per otto ore al giorno e non per l’intera settimana”. Racconta la sua esperienza lavorativa Mohammed che oggi sciopera non solo perché siano rispettati i diritti del lavoratore ma per garantire un degno futuro ai suoi piccoli figli e a sua moglie. Manifesta chiedendo supporto al sindacato che già da ieri sta facendo di tutto perché Mohammed possa ottenere quanto gli spetta.

“Faremo vertenza – spiega Silla Bucci, segretario generale Cgil Cesena – se il lavoratore ci fornirà i suoi dati lavorativi”. Solo in questo modo Cgil potrà garantire una tutela complessiva che parte dal contratto di lavoro fino a recuperare la contribuzione che il 43enne non ha percepito in modo regolare.

“In diverse occasioni – racconta l’uomo – ho richiesto al mio datore di lavoro di essere pagato ma sono stato mandato via con violenza e ricoperto da insulti”. Un trattamento che Mohammed ha documentato filmando il tutto. Adesso toccherà al sindacato, in collaborazione che le forze dell’ordine, far valere i diritti del bracciante agricolo che, dal canto suo, ha alle spalle un’altra situazione di mancato pagamento per la quale, però, è in corso un’indagine dei Carabinieri.

Al momento Mohammed sta collaborando con il sindacato per preparare uno schema atto a tracciare il suo percorso lavorativo “per rendere più snelle le operazioni agli organi di polizia”.

“Si deve procedere – prosegue la stessa Bucci – con la tutela sindacale producendo una denuncia”.