Cesena
I Suoni dello spirito al Monte: un mese di spettacoli per il cuore e la mente
Nel chiostro quattrocentesco di un monastero millenario, sull’altura del colle Spaziano di Cesena, parole e musiche si intrecciano da tempo nelle sere di agosto. I suoni dello spirito, serie di appuntamenti estivi curata dagli “Amici del Monte”, sono giunti ormai alla 15esima edizione.
Il programma della rassegna è stato presentato questa mattina nella sede della Fondazione Carisp Cesena, presieduta da Guido Pedrelli, che sostiene economicamente il ciclo di incontri.
Il purgatorio dantesco, l’attenzione dei poeti per Maria santissima, la superbia di Frankenstein, fino alla ricerca del Paradiso: questi i temi scelti dal direttore artistico Paolo Turroni per l’estate 2018. Un viaggio in quattro puntate, godibili senza soluzione di continuità, in programma ogni venerdì di agosto alle 21 nel primo chiostro dell’abbazia (ingresso libero da Piazzale Pio VII).
“Agosto, da sempre, è un mese nel quale la città di Cesena vede poche proposte, mentre per l’Abbazia cade al centro di un periodo di attività intensa – ha spiegato in conferenza stampa il presidente dell’associazione Amici del Monte Luciano Almerigi –. Per questo, nel 2004, abbiamo pensato di partire con uno spettacolo nel piazzale, evento cresciuto poi nel tempo fino a questa quindicesima edizione”.
Le quattro serate si sono sempre caratterizzate per l’alternanza di musica e parole, per le letture di testi, antichi e moderni, in un percorso culturale e teatrale pensato per portare lo spettatore a confrontarsi con autori noti e meno noti, personaggi e temi di ogni tipo, accomunati da quella spiritualità (nel senso più vasto del termine) che caratterizza ogni essere umano: “Abbiamo trovato un’alchimia particolare nella mescolanza di parole e musica, una vera peculiarità a livello regionale – spiega il direttore artistico Turroni –. In agosto la gente è più libera e proprio per questo ci si può permettere una riflessione su temi più impegnativi, sia pure nell’arco dei 70-80 minuti di uno spettacolo che vede alternare in continuazione i suoi diversi momenti, come tante pietanze”.
Confermata la collaborazione in atto con il Conservatorio Maderna di Cesena che, da due anni a questa parte, contribuisce al ciclo di spettacolo con i propri musicisti: “Una collaborazione strutturata e ponderata – sottolinea Turroni – dato che il Conservatorio comincia a ragionare mesi prima sui copioni che inviamo loro. Quest’anno, alla terza serata, ci saranno anche delle installazioni a cura del Dipartimento di musica elettronica, una peculiarità del Maderna”.
Il programma 2018
● venerdì 3 agosto
DANTE E MARIA
Lectura Dantis: Purgatorio 8
letture: Loris Canducci
commento: Paolo Turroni
musica: i Musici Malatestiani
in apertura di serata leggerà suoi testi MATTEO ZATTONI
Da sette secoli la statua della Madonna si trova sul Monte Spaziano. È ovvio riconoscere che il culto mariano è importante nell’esperienza umana e poetica di Dante Alighieri, che a Maria ha dedicato gli immortali versi dell’ultimo canto del Paradiso. In questa serata abbiamo scelto un percorso diverso, che si ricollega alla religiosità mariana in modo meno diretto, ma non meno suggestivo. Siamo nel Purgatorio, nella “valletta dei principi negligenti”, dove avviene, agli occhi del pellegrino vivente e dei pellegrini defunti, una messa in scena particolare, un “mistero” sacro.
L’apparizione di un serpente, lo stesso che tradì Eva, messo in fuga dagli angeli. In che modo questa scena è collegata a Maria? Dante lo spiega, attraverso la cifra dei suoi versi, da interpretare e analizzare, come un mistico indovinello.
● venerdì 10 agosto
IN NOME DI MARIA
Parole d’Italia e Romagna
letture: Loris Canducci, Sabrina Guidi, Iuri Monti, Paolo Turroni
musica: Duo “La Follia” – Martina Grossi, voce, Anselmo Pelliccioni, violoncello
in apertura di serata leggerà suoi testi MARIA GRAZIA MEDRI
È sorprendente come di un personaggio amato come la Madonna, nei testi sacri, si dicano così poche parole: in poche pagine c’è tutto ciò che il Nuovo Testamento ci dice di lei. Il resto l’ha fatto la tradizione, il culto, la fede, le parole dei santi, il ragionamento dei teologi, la spiritualità dei semplici, che guardano a Maria con la naturalezza con cui un fanciullo guarda alla madre, sapendo che sempre da lei riceverà un’amorevole carezza, e che quell’amore, nonostante tutti i suoi errori, non verrà mai meno. Il cammino di
questa sera inizia, e non poteva andare diversamente, dalle parole dei testi sacri, per poi dedicarsi a ciò che i poeti hanno scritto lungo l’arco dei secoli. Con una particolare attenzione a ciò che in Romagna e a Cesena è stato detto sulla Madonna del Monte, in latino, italiano e dialetto: tre lingue per un’unica fede.
● venerdì 17 agosto
FRANKENSTEIN!
O della superbia
letture: Loris Canducci, Alice Graffieti, Iuri Monti, Paolo Turroni
musica: Installazioni a cura del Dipartimento di Musica elettronica
in apertura di serata leggerà suoi testi FILIPPO AMADEI
Era una notte buia e tempestosa, quando nel 1816 prese vita uno dei mostri più famosi della letteratura occidentale. Mary Shelley aveva appena diciotto anni quando compose quel romanzo, pubblicato esattamente due secoli fa, nel 1818: in quelle pagine erano anticipate molte delle paure dell’uomo moderno, in particolare la possibilità che l’essere umano, attraverso la potenza della tecnica, sia in grado di dare vita a nuove creature, ergendosi a nuovo Signore della vita. La superbia di Frankenstein perde il geniale inventore, il suo disprezzo fa sì che la sua Creatura non possa che nutrire odio per lui, perché dopo che gli è stata data la vita, quell’esistenza gli è stata rifiutata, l’amore gli è stato negato. Attraverso testi antichi e moderni scopriremo come il mito di Frankenstein abbia attraversato tutta la cultura europea e come sia ancora oggi un pericoloso e inquietante compagno di viaggio della società occidentale. Rifletteremo su questo tema anche grazie al prezioso intervento di Antonella Pragliola, genetista e presidente cesenate dell’associazione “Scienza e Vita”.
● venerdì 24 agosto
VIAGGIO IN PARADISO
La prospettiva verticale
letture: Loris Canducci, Alessandra Fabiani, Iuri Monti, Paolo Turroni
musica: Quartetto di ottoni “Mad Brass”
in apertura di serata leggerà suoi testi GIANFRANCO LAURETANO
Da anni, la serata conclusiva della rassegna è dedicata a un viaggio: siamo stati in Cina, in India, in Giappone, perfino sulla luna. Questa volta miriamo in alto; anzi, alla meta più alta di tutte. Ogni essere umano spera di raggiungere il Paradiso, che non è stato mai collocato nello stesso posto. Dai viaggi di Ulisse alle visioni di Dante, ora sottoterra, ora in cielo, ora fisicamente presente sulla terra, ora collocato oltre il tempo e lo spazio, lo sguardo umano si è sempre fissato su quell’Oltre che accoglie chi termina il proprio cammino sulla terra. Dalle parole antichissime di Omero, attraverso i secoli e i millenni, passando attraverso testi famosissimi e riscoperte, ascoltando pensatori e poeti, cercheremo anche noi di trovare quel luogo che tanto ci affascina, in cui ricongiungerci con il tutto. Fabiani, Alice Graffieti, Sabrina Guidi, Iuri Monti, Paolo Turroni.