Cesena
Curato da uno studio di architettura cesenate il progetto del padiglione Italia Expo Doha
È firmato dallo studio associato Barbieri di Cesena il progetto del padiglione Italia all’Expo Doha, in Qatar, che è stato presentato ieri in anteprima nazionale a Macfrut (vedi notizia collegata).
Si tratta della rassegna universale specialistica dedicata all’orticultura promossa dal Bureau International des Expositions, in programma dal 2 ottobre 2023 al 28 marzo 2024. Il filo conduttore di questa esposizione è “Green desert, better environment” e ha l’obiettivo di illustrare le tecniche che consentono la coltivazione sostenibile di alberi e colture in terre aride e che sono indispensabili per affrontare i problemi di desertificazione in tutto il mondo. Sono ottanta i Paesi, a oggi, che hanno confermato la loro partecipazione ufficiale, tre milioni i visitatori attesi. Il padiglione Italia è realizzato da Ice Agenzia con il coordinamento del Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale.
“Expo Doha oltre a essere una grande vetrina per l’Italia nel mondo, rappresenta una grande opportunità per le nostre imprese. Pensiamo solo all’area del Golfo Persico nella quale il 70 per cento dell’ortofrutta viene importata. In quest’area ci sono grandi prospettive per il nostro Paese. Macfrut aiuterà le imprese italiane che vorranno promuoversi”, ha sottolineato il presidente di Cesena Fiera, Renzo Piraccini, durante la presentazione, a cui è intervenuto, tra gli altri, anche il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.
L’architetto Lorenzo Tappi, socio dello studio Barbieri, ha curato la progettazione del padiglione Italia. “Il presidente Piraccini, con cui collaboriamo abitualmente, ci ha chiesto se eravamo interessati a realizzare un padiglione per un expo, un’opportunità che non capita certo tutto i giorni – ha spiegato -. Non essendo esperti del settore ortofrutticolo, ci siamo confrontati con consulenti da cui abbiamo appreso modi differenti, moderni e futuribili di coltivare. Abbiamo così fatto viaggiare le idee e concepito questo piccolo lotto recintato da un muro idroponico e arredato al suo interno da alberi idroponici. Questo ha consentito di utilizzare la piccola superficie espositiva anche in verticale. Il padiglione occupa un centinaio di metri quadrati, per il resto parliamo di un giardino vero e proprio arredato con questi elementi artificiali”.
È la prima expo del suo genere in Medio Oriente. “Ruotando attorno a temi chiave, l’Expo 2023 di Doha sarà un’importante piattaforma di cooperazione internazionale, che ospiterà su un palcoscenico globale soluzioni per un rapporto sostenibile tra uomo e natura”, ha affermato Paolo Toschi, ambasciatore d’Italia a Doha.