Agli scout di Cesena la bandiera dell’Europa firmata dalla von der Leyen

“Ai nostri campi di reparto sono sempre appese le bandiere del gruppo, quella dell’Agesci, quell’Italia e quella dell’Europa. E ora un gruppo a Cesena l’ha persino firmata dalla presidente della commissione europea Ursula von der Leyen. Da lei in persona, ieri a Cesena”. Claudia Amaducci, responsabile dell’Agesci di Cesena racconta dello speciale incontro di ieri pomeriggio, nello stretto reticolo di strade che collega il Ponte Vecchio, il lungo fiume e la chiesa di San Rocco. Poche centinaia di metri e un’accoglienza carica di attesa e di speranza, lì dove l’alluvione di martedì della scorsa settimana ha spazzato piani terra, cantine e garage. Sconvolto la vita di famiglie e strapazzato quartieri.

Sulle strade è rimasto una minima parte del disastro dell’alluvione. Su tutto, l’odore di fango.

Atterrata all’interno della pista dell’ippodromo e accompagnata in zona San Rocco dal sindaco di Cesena Enzo Lattuca, dal vicesindaco Christian Castorri e dal presidente della regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, la presidente non si è risparmiata nell’incontro delle persone. Numerose ad attenderla lì, tra le case ferite, prima dell’appuntamento più istituzionale in piazza del Popolo.

Ragazzi del gruppo scout della zona le hanno consegnato un sacchetto con della piadina romagnola. “From scout to Ursula” la scritta sul sacchetto. “Avevamo imbarazzo su come porci nella maniera più adeguata – prosegue Claudia Amaducci – E alla fine la cosa è venuta così, nello stile allegro degli scout che sorridono e cantano anche nelle difficoltà”. Dono gastronomico che la presidente von der Leyen ha ben gradito. Tantissimo e generosissimo è stato l’impegno dei ragazzi scout di zona che dalla primissima ora dell’alluvione e tuttora, badile, stivali e fazzolettone al collo, si sono impegnati direttamente in diversi servizi: dallo spalare fango, ai servizi nelle parrocchie, nei punti accoglienza, al centro di raccolta e smistamento presso la scuola “Don Milani”, a Cesena.  “Abbiamo così cercato di tenere alto l’umore anche nell’incontro con questa alta carica istituzionale, pronti poi a rimboccarci le maniche e a continuare il servizio. L’esperienza così diretta di questi giorni è stato un esercizio di come ci si prende cura dell’altro e del bene comune. Ringraziamo i ragazzi che si stanno spendendo in questo modo. Ci stanno arrivando tante manifestazioni di ringraziamenti anche da chi, alluvionato, è stato aiutato”.