Si è insediata la Commissione temporanea speciale sull’alluvione

L’emergenza alluvionale continua a tenere banco nel dibattito politico. Oggi pomeriggio in Consiglio comunale di Cesena è stata istituita la Commissione temporanea speciale sull’alluvione del 16 maggio scorso, su richiesta dei gruppi di opposizione. Questi ultimi ne avevano chiesto anche la presidenza, che invece è andata ad Armando Strinati di Cesena 2024, mentre il vice sarà Claudio Capponcini (M5s). Oltre a loro ne fanno parte Lorenzo Plumari, Angela Giunchi, Francesco Rossi e Gianni Ceredi per il Pd, Antonella Celletti e Fabio Biguzzi per la Lega, Luigi Di Placido ed Enrico Castagnoli per Cambiamo.

In apertura, il sindaco Enzo Lattuca ha ripercorso quegli episodi drammatici che rimarranno indelebili nella storia della città. “Si è trattato di un evento meteorologico di intensità senza precedenti: la pioggia di 6-9 mesi concentrata in poche ore, dopo un mese di maggio già piovoso e un inverno scarso di precipitazioni che ha compromesso la capacità di assorbimento dei terreni – ha affermato -. Altro evento eccezionale è stata la vastità del territorio coinvolto: mezza regione, 24 fiumi esondati in poche ore. L’entità dei danni subita si aggira nell’ordine di molti miliardi di euro. Si stima il coinvolgimento di 70mila abitazioni, centinaia di imprese e migliaia di ettari agricoli. Sul fronte delle frane, la nostra Provincia è quella più coinvolta”. Il Savio ha esondato poco dopo le 15 del 16 maggio scorso, dopo sole 12 ore dall’inizio delle precipitazioni. “Non ci si può voltare dall’altra parte sul fenomeno dei cambiamenti climatici. Il nostro territorio non è adeguato, dal punto di vista strutturale, per reggere l’urto di questi episodi, inediti fino a ieri ma ripetibili domani”, ha proseguito il primo cittadino, che ha riflettuto sulla necessità di implementare il sistema di allerta per raggiungere quanti più cittadini possibili e rendendoli consapevoli dei rischi.

Poi lo sguardo ai mesi che verranno, carichi di lavoro e aspettative. “Sono 400 le famiglie che sono state costrette ad abbandonare la propria abitazione, il 5 per cento della popolazione, ma è un problema di tutti – ha detto ancora -. Non cederemo finché gli ultimi indennizzi non saranno erogati, mi dedicherò quasi esclusivamente a questo e alla ricostruzione, sarà il nostro assillo. Le risorse che potevano essere messe in campo dagli Enti locali sono esaurite, anzi siamo allo scoperto: siamo sotto di mezzo milione di euro”. E invita a non perdere quello spirito di fratellanza e solidarietà che nei giorni più duri si è stretto intorno a chi è stato colpito duramente.

Rimborsi a famiglie e imprese, e stanziamento di risorse certe saranno le prime cose che Lattuca chiederà al commissario alla ricostruzione fresco di nomina, il generale Francesco Paolo Figliolo, che incontrerà lunedì a Bologna. “Risorse che dovranno essere continue nel tempo, l’obiettivo è ripristinare entro tre mesi quasi com’era prima il livello di protezione idrologica del territorio”, sottolinea.

Nonostante l’unità d’intenti della neo Commissione, volta ad indagare le cause e soluzioni per prevenire nuovi episodi simili, non è mancato durante il dibattito qualche scontro, in particolare fra il sindaco e Antonella Celletti (Lega). Quest’ultima ha ‘smontato’ “la narrazione sugli effetti del cambiamento climatico” citando a tal proposito uno studio del team internazionale di ricercatori  di World Weather Attribution, secondo cui il ruolo del climate change sugli eventi meteo estremi dello scorso maggio sarebbe in realtà limitato (gli stessi hanno però ribadito che necessitano studi più approfonditi, ndr). La consigliera della Lega ha piuttosto addossato le responsabilità all’alto tasso di urbanizzazione e alla scarsa manutenzione del territorio (quest’ultimo punto evidenziato pure da Denis Parise di Cesena Siamo Noi) e lamentato la scarsa efficacia dell’allerta lanciata il giorno primo dal Comune. Rifiuta lo “spirito tribunalizio della Commissione, che faccia da cassa di risonanza alla prossima campagna elettorale” Francesco Rossi del Pd, che ha sottolineato come dovrà analizzare soluzioni efficaci per il territorio, che avranno inevitabilmente ripercussioni per i cittadini.

Intanto l’Amministrazione comunale si rende disponibile a mettere a disposizione quattro degli otto alloggi della palazzina in costruzione di via Parini 23, in zona Fiorita, per ospitare temporaneamente i nuclei familiari evacuati a causa dell’alluvione, rispondenti ai requisiti per accedere all’Edilizia residenziale sociale. Lo ha comunicato durante il Consiglio comunale l’assessora Carmelina Labruzzo. I lavori del complesso residenziale dovrebbero terminare entro fine settembre.