Cesena
Le Comunità energetiche rinnovabili: un nuovo modello di sostenibilità e cooperazione
Un progetto che parte da San Vittore, ma è aperto ad altre collaborazioni. Per un futuro più solidale
La presentazione ieri sera nella sala parrocchiale di San Vittore
Ieri sera, nella sala parrocchiale di San Vittore, si è svolto l’incontro “Cer, insieme con energia”.
Durante l’appuntamento è stato spiegato che una Cer è un gruppo di persone, aziende o enti che producono, condividono e consumano energia rinnovabile localmente, puntando su sostenibilità e collaborazione.
“Cer, insieme con energia” è formata dalla Parrocchia, la Polisportiva di San Vittore, dalla cooperativa Amicizia e da alcune famiglie.
Un’energia buona: inclusiva, ecologica e collaborativa
“Parliamo di energia buona: non solo una sfida tecnologica, ma inclusiva, ecologica e collaborativa”. Così, don Claudio parroco di San Vittore apre la serata, riprendendo il discorso di papa Francesco sulle comunità energetiche. Importante è la presenza del sacerdote, anche perché gli enti religiosi sono stati leader nella creazione delle Cer, non solo nel nostro territorio ma in tutta Italia.
L’importanza della condivisione
“Chi si aspetta solo un guadagno economico non è nel posto giusto – spiega Andrea Pazzi direttore di Confcooperative -. Le Cer non sono fatte per questo”. Non si tratta di un’iniziativa speculativa: le bollette non diminuiscono, ma si generano risorse aggiuntive che la comunità può reinvestire. Le Cer mirano a decentralizzare la produzione energetica, sfruttando piccoli impianti vicini al consumo. “L’incentivo non è sulla produzione, ma sulla condivisione dell’energia. Questo cambia il paradigma economico delle Cer”. Continua Pazzi, spiegando che gli incentivi statali sono più alti più è condivisa l’energia. I contributi superano il valore di mercato dell’energia nel caso la sua condivisione sia massimizzata.
Democrazia e partecipazione in una cooperativa
Costaldo Natali, uno dei coordinatori del progetto, ha evidenziato l’importanza del modello cooperativo “La scelta di essere una cooperativa è per mettere il potere in mano ai soci. Tutte le decisioni vengono prese in assemblee, garantendo una vera partecipazione”, ha detto. Non solo solidarietà, ma anche democrazia, per garantire la partecipazione di tutti alla vita della comunità.
La sfida e il futuro
“Cer, Insieme con Energia” ha già progettato quattro impianti fotovoltaici, con l’obiettivo di coinvolgere sempre più famiglie e piccole imprese. L’ingegnere Paolino Batani, responsabile tecnico del progetto, ha aggiunto: “Abbiamo fatto di tutto per essere operativi nel tempo più breve possibile. Il progetto è bello e interessante, portato avanti con entusiasmo e precisione.“
Le Cer rappresentano una strada innovativa e concreta per affrontare le sfide ambientali e sociali del nostro tempo. Come ha ricordato don Claudio, “Non dobbiamo vedere la Cer come un ritorno economico, ma come una comunità riunita su un tema fondamentale”. Un invito a guardare oltre il mero guadagno, abbracciando una visione più ampia e solidale del nostro futuro energetico.