Cesena
Partiti i lavori al torrente Cesuola
Lavori di manutenzione per il torrente Cesuola. Nella giornata di oggi sono state avviate le opere per l’intervento di pulizia volto a rimuovere i detriti vegetali e altro materiale depositati sul letto del fiume a seguito dell’alluvione di maggio. Il tratto interessato è quello sotterraneo che si estende per circa un chilometro da via Macchiavelli fino alla Portaccia di Sant’Agostino, nel cuore del centro storico. Seguirà la seconda fase dell’intervento inerente la messa in sicurezza della parte strutturale, con il posizionamento di puntelli, soprattutto in corrispondenza di vicolo della Stalle e della via Caporali. “Si tratta di un intervento urgente che agevolerà la manutenzione ordinaria. Inoltre è l’occasione per verificare lo stato della struttura del tombinamento, realizzata in epoche diverse. L’installazione dei puntelli rappresenta un’azione preventiva necessaria, in attesa dell’intervento risolutivo”, sottolinea il sindaco Enzo Lattuca.
I cesenati non si accorgeranno dei lavori, assicura l’Amministrazione comunale, se non per le necessarie modifiche alla viabilità nel tratto stradale tra la Portaccia e via Fattiboni e da quest’ultima a piazza Amendola. Nel dettaglio, via Caporali sarà chiusa al traffico (fatta eccezione per i veicoli che dovranno raggiungere i posti auto privati), e lungo la via sarà in vigore un divieto di sosta con rimozione da piazza Amendola a via Scevola Riciputi. L’intero tratto stradale risulterà idoneo per il transito di veicoli non superiori a tre tonnellate. I due posti auto riservati ai disabili sono stati spostati in piazza Sant’Agostino.
Nel frattempo il Comune ha avviato una fase interlocutoria con due cittadini potenzialmente interessati che risiedono in immobili edificati sul tratto tombinato del torrente lungo via Cesare Battistini.
Al termine dell’intervento di pulizia, partiranno i lavori di risanamento ambientale, strutturale e idraulico del Cesuola, che dalle colline di Sorrivoli attraversa il centro cittadino e arriva fino all’ex Zuccherificio, dove sfocia infine nel Savio. Si tratta di un progetto mastodontico che coinvolge anche Atersir, l’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile (ex Genio civile) ed Hera, dal costo stimato di 20 milioni di euro circa. È stata appaltata la prima parte degli interventi relativi all’adeguamento idraulico, per un importo di 5,9 milioni di euro. Si parte con il tratto a cielo aperto del torrente, dalla Portaccia di Sant’Agostino (dove verrà allargato l’imbuto dove confluisce l’acqua) fino all’area di sedimentazione denominata ‘Ca Mazzotti’ a monte della discarica di Rio Eremo. Sarà poi la volta della realizzazione della cassa di espansione a Ponte Abbadesse e dell’area di laminazione del Parco urbano del Cimitero, al via la prossima estate secondo le previsioni dell’assessora alla Sostenibilità ambientale Francesca Lucchi.