Cesena
Contenzioso fra gli eredi Amadori, prosegue la telenovela
Lite familiare fra gli eredi di Francesco Amadori per il controllo dell’azienda di famiglia. L’edizione locale del Resto del Carlino di oggi torna sulla vicenda con titolo in prima pagina “Le sorelle segnano un punto nella causa contro i fratelli”. La notizia è quella che il giudice del Tribunale di Bologna avrebbe accolto tutte le richieste presentate dall’avvocato Roberto Nevoni per conto di Patrizia e Loretta Amadori. In particolare, il Carlino riferisce che sono state ammesse le prove testimoniali richieste dalle sorelle ed è stato disposto che i fratelli Denis e Flavio Amadori esibiscano documenti finora mantenuti segreti.
L’articolo del Carlino dà anche spazio alle voci secondo cui la mossa dei fratelli di conferire le proprie quote a una nuova società per il controllo di tutto il gruppo fosse propedeutica alla vendita dell’Amadori.
In merito a quanto apparso sul quotidiano locale, l’azienda, attraverso una nota ufficiale precisa che “il giudice del Tribunale di Bologna ha sciolto la riserva assunta a margine dell’udienza della scorsa settimana e ha respinto l’istanza di Ctu, ovvero una nuova perizia tecnica richiesta dalle azioniste di minoranza, ritenendo le relazioni delle due parti già sufficienti per giungere a una decisione. Al contempo sono stati ammessi capitoli di prova testimoniali dedotti dalle azioniste di minoranza, ritenute dal giudice rilevanti per la valutazione finale sulla vicenda. Inoltre, è stata accolta l’istanza di esibizione di documentazioni su Amadori Spa, assunte a riferimento dai consulenti degli azionisti per redigere la stima della partecipazione conferita da Francesco Spa in Finama Holding Srl”.
L’azienda ribadisce che “l’intera vicenda non riguarda la continuità del business aziendale e smentisce con fermezza, come già fatto più volte, ogni ipotesi di vendita a terzi. Questa notizia non risponde al vero e rappresenta una mera strumentalizzazione della realtà: Amadori è un’impresa solida e in crescita, legata ai valori familiari, da sempre vicina al proprio territorio di origine e attiva in tutte le comunità in cui opera con la propria filiera produttiva. Un’azienda stabilmente ai vertici del settore agroalimentare italiano e che, in continuità con la volontà del fondatore, oggi è guidata da una governance coesa, forte e organizzata, che ha l’obiettivo di continuare a crescere, di investire e portare innovazione, e di farlo in modo sempre più sostenibile a livello sociale, economico ed ambientale, grazie a investimenti costanti in ambito tecnologico e infrastrutturale”.