Cesena
Ripartono i giovani commercialisti
Tutelare la categoria dei commercialisti e migliorare la qualità del loro lavoro. Questo è solo uno dei motivi della rinascita nella nostra provincia della Ugdcec (Unione giovani dottori commercialisti ed esperti contabili). Questa associazione professionale è presente in quasi tutte le province italiane dal 1966.
Questo sindacato al momento si finanzia solo con le quote di iscrizione dei suoi associati o con proventi che arrivano da sponsor privati. Tutto il ricavato viene poi reinvestito per le attività e i corsi formativi proposti agli iscritti.
Il progetto è ripartito anche a Forlì-Cesena grazie all’iniziativa del sindaco di Sarsina, Enrico Cangini, che ha contattato Francesco Mondardini, un giovane commercialista di Cesena e suo amico, nonché, nuovo presidente Udgcec, lanciando l’idea di ridare vita all’associazione, che nella nostra provincia era inattiva dal 2018-2019.
Il neo presidente si mostra molto entusiasta: “Devo ringraziare il sindaco di Sarsina per aver pensato a me come referente. Io poi l’ho comunicato ad alcuni miei colleghi e una sera, quasi goliardicamente, ci siamo incontrati e sono stato eletto come presidente. Sono molto onorato di questo e sono consapevole che l’impegno è importante, ma darò il massimo per la causa”.
Francesco, cosa fa esattamente l’Ugdcec?
Questo sindacato tutela la categoria dei commercialisti, soprattutto per cercare di garantire una “qualità lavorativa” migliore.
In che senso?
Nel senso che il lavoro del commercialista, se fatto bene, è spesso logorante, richiede molto tempo, anche perché dobbiamo tenere i rapporti anche con la pubblica amministrazione, il che significa burocrazia e dilatazione dei tempi di chiusura delle pratiche. Diciamo che vogliamo “sburocratizzare” il nostro lavoro. Inoltre il nostro sindacato, tramite un accordo con l’albo dei Commercialisti, organizza corsi che permettono ai partecipanti di guadagnare crediti formativi e questo è molto importante.
Riguardo i rapporti tra i professionisti di categoria, quali scopi ha l’organizzazione?
Ma guarda, lo scopo principale è quello di favorire la leale collaborazione e il dialogo tra i singoli commercialisti. Devi sapere che purtroppo, in alcuni casi i professionisti del settore si rubano in maniera scorretta i clienti a vicenda e sicuramente non c’è collaborazione e comunicazione reciproca. Questo clima naturalmente si ripercuote anche sull’efficienza del lavoro svolto e noi cerchiamo attraverso l’ascolto e il dialogo con ogni singolo professionista di risolvere il problema e comunichiamo anche all’Ordine dei Commercialisti eventuali “conflitti tra i professionisti”. Infine, un altro obiettivo importante per noi è cercare di sensibilizzare gli associati sull’importanza dei nostri corsi che non devono essere vissuti solo come un modo per accumulare crediti, ma come uno strumento importante per imparare sempre cose nuove, rimanendo aggiornati sulle novità fiscali e su tutto ciò che potrebbe essere utile per ottimizzare i risultati professionali e soddisfare le esigenze e le domande dei nostri clienti, nella maniera più completa ed aggiornata possibile.
Infine, presidente?
Il sindacato è assolutamente apolitico: non difende gli interessi di nessuno schieramento, ma mira esclusivamente a migliorare la qualità e l’efficienza di un lavoro, quello del commercialista, che è molto logorante.