Rubicone
Quali sono i prodotti di stagione e come prepararli? Apofruit piazza le risposte in negozio
Nuovi allestimenti, parte di un progetto europeo, nello spaccio aziendale di Longiano
“Ogni stagione dà i suoi frutti” ma, troppo spesso, i consumatori ignorano il calendario cercando frutta e verdura in date improbabili, col risultato di acquistare prodotti provenienti dall’altra parte del mondo.
Mancano le nozioni di base e c’è chi prova a porvi rimedio. Nel punto vendita dello stabilimento Apofruit di Longiano, sulla via Emilia, si sta sperimentando in questi giorni una nuova modalità di comunicazione rivolta ai consumatori: «Per valorizzare al meglio la stagionalità di frutta e verdura biologica abbiamo realizzato un allestimento dedicato che prevede un corner con i principali prodotti di stagione, insieme a cartelli con consigli d’uso in cucina – spiega Paolo Pari, direttore marketing di Canova filiale della Op Apofruit –. E ancora, un totem con un focus sulla stagionalità di frutta e verdura, accompagnato da un pratico ricettario con alcuni prodotti di questa stagione. In questo modo forniamo ai consumatori informazioni chiare ed immediate per supportarli durante l’esperienza di acquisto».
Nello spaccio di Longiano il segmento del biologico incide per quasi metà delle vendite (45 per cento) del totale: «Sempre di più il consumatore è attento ai valori della sostenibilità, stagionalità e tracciabilità del prodotto, tutti elementi che sono centrali nei prodotti bio» aggiunge Pari. «Cerchiamo di portare l’innovazione di prodotto anche nel biologico, un mercato che nel 2024 è tornato a crescere, sia pure in maniera contenuta».
Questo prototipo di esposizione sarà esteso in futuro, ad altri punti vendita «Ovviamente declinato sui diversi spazi» ha concluso Pari.
L’iniziativa, presentata oggi alla stampa, è parte del progetto europeo It’s Bio (It’s good healthy and natural Bio Fruit&Veg), che promuove in Italia, Belgio e Grecia il metodo di produzione biologica del settore ortofrutticolo, evidenziandone gli aspetti positivi in termini di salubrità dei prodotti e di sostenibilità ambientale delle produzioni.
A promuovere il progetto è l’Aop Gruppo Vi.Va., associazione che riunisce 12 organizzazioni di produttori (Op) presenti in quasi tutte le regioni italiane che coltivano un totale di circa 23mila ettari di cui 15mila destinati a frutticole e poco più di 8mila a orticole.