È morto Alberto Casadei

È morto ieri martedì 3 luglio, dopo una lunga malattia, Alberto Casadei, classe 1931, savignanese doc e grande conoscitore della storia cittadina che ha documentato nel corso degli anni attraverso fotografie e filmati corredati da audio-interviste che realizzava spesso insieme alla moglie Manuela Dallonda, con la quale condivideva l’interesse per la cultura in genere (Dallonda  è anche scrittrice e ha presentato di recente il suo libro “Aleia: il viaggio”).

Il suo corposo archivio è una preziosa fonte di informazione per la storia locale e non solo. Non era raro incontrare Alberto – di mestiere ragioniere, membro dell’Accademia dei Filopatridi, personaggio poliedrico, tra i fondatori di Telerubicone e per un periodo presidente della locale associazione Gaio&Sabino – con la telecamera e il microfono per documentare non solo eventi della storia di Savignano ma anche della vita istituzionale e culturale del Paese. Casadei fu anche assessore alla Cultura e vicesindaco durante il secondo mandato di Sergio Gridelli che si concluse nel 2004.

I funerali si terranno domani, giovedì 5 luglio, alle 9.30 nella collegiata di Santa Lucia a Savignano sul Rubicone.

*** aggiornamenti pomeridiani ***

Insieme al savignanese Gilberto Dardari, Alberto Casadei ricevette uno dei primi Telegatti. I due furono premiati come antesignani della televisione italiana. Tele Rubicone fu in effetti la seconda emittente privata in Italia dopo Telebiella che iniziò le trasmissioni via cavo nel 1972. I prodromi di Tele Rubicone si devono individuare nelle riprese di Dardari alle partite del Cesena che già dal 1968 Dardari trasmetteva a Savignano e San Mauro via cavo (15 chilometri stesi da lui personalmente) nei bar e nei locali pubblici, come si legge dal blog di Massimo Manuelli.

Sempre Manuelli racconta che Tele Rubicone inizia a trasmettere nel 1974 con un palinsesto che prevede vari programmi, l’iscrizione come testata giornalistica e un telegiornale, quiz televisivi, giochi e dirette telefoniche condotte da Ermanno Pasolini. Soci dell’allora tv erano anche Guido Ravagli e Romano Pizzinelli che però dopo qualche mese dall’inizio dell’avventura si ritirarono. Nel 1976 arriva anche la radio e programmi autoprodotti tra i quali Paperino Tr, programma per bambini condotto da Cino Tortorella, Ermanno Pasolini e Rina Marini con i bambini che cantano in diretta dagli studi tv, e Romagna Mia condotta Nilla Pizzi.  

Nelle fotografie (pubblicate per gentile concessione di Francesco Dardari, figlio di Gilberto) la raccolta fondi per il terremoto del Friuli promossa da TeleRubicone; le dirette dal consiglio comunale dell’epoca; Romano Pizzinelli, Alberto Casadei e Gilberto Dardari mentre registrano un documentario sui pionieri della televisione nella nostra regione “Quelle antenne sui tetti” di Fabrizio Colliva; il Telegatto che i due ricevettero come antesignani della televisione italiana.