Cesena
“Ciò che ci rende umani”, la rassegna incontra la città
Poesia, teatro, filosofia, cinema e arte. È una rassegna che unisce vocazioni, eccellenze e ispirazioni “Ciò che ci rende umani” realizzata nella sua sesta edizione da Teatro Valdoca in collaborazione con il Comune di Cesena ed Emilia Romagna Teatro Ert.
“Insegnateci. Dateci parole che rompano come asce il mare di ghiaccio che è dentro di noi. Aiutateci a tenerci svegli nell’ottenebramento attuale. Vogliamo essere migliori nella consapevolezza e nell’amore, nell’attenzione e nella resistenza, nel fare e nel pensare. Vogliamo essere miti e in pace. Questo chiediamo ai maestri e maestre che invitiamo e a noi stessi. È troppo? Non c’è un minuto da perdere. Tutto dipende anche da noi”: è uno spot-appello tra poesia e riflessione quello che ha aperto la conferenza stampa di presentazione della rassegna biennale, questa mattina a Cesena nella sala Lignea della Biblioteca Malatestiana. A introdurre l’appuntamento le parole della poetessa Mariangela Gualtieri, che insieme ai musicisti Uri Caine e Paolo Fresu aprirà la rassegna al teatro Bonci mercoledì 25 ottobre alle 21 con il concerto a tre voci “Bello mondo”. “Saranno appuntamenti in cui gli ospiti, intellettuali, attivi, generosi e un po’ eretici, si metteranno in dialogo con i presenti – ha sottolineato la Gualtieri -. Le loro parole ci aiuteranno a meglio comprendere questo tempo difficile e decisivo. C’è un popolo di sensibili che si interroga e riflette. La rassegna, a due anni dalla precedente che invece sembrano venti, vuole mettere in dialogo la città. Averne cura, così come la città ha cura di ciascuno di noi”.
La rassegna si aprirà il 25 ottobre e proseguirà fino al 6 novembre con la proposta di cinque incontri, una mostra d’arte, la prima di un cortometraggio e due laboratori, in “una trasversalità di temi e progetti da mettere in rete, interessanti nelle varie forme. Che possono aiutarci a comprendere il tempo difficile di oggi. Al titolo della rassegna mi viene da aggiungere un interrogativo finale”, le parole dell’assessore alla cultura Carlo Verona.
Il concerto a tre voci “Bello mondo” inaugurerà la rassegna la sera di mercoledì 25 ottobre. Sul palco del Bonci Uri Caine al pianoforte, Paolo Fresu alla tromba e Mariangela Gualtieri (versi e voce recitante). Allestimento scenico e luci a cura di Cesare Ronconi. Il tema di “Bello Mondo” è fra i più urgenti e accorati: “Un canto alla terra, a ciò che è vivo in lei e adesso così forte sta tremando”, il messaggio che introduce il concerto. Prenotazione e acquisto biglietto: biglietteria teatro Bonci, piazza Guidazzi 8 Cesena, tel. 0547 355959, info@teatrobonci.it.
Venerdì 27 ottobre alla Galleria del Ridotto sarà inaugurata la mostra a cura di Cesare Ronconi “Innesti”, dove saranno esposti e in dialogo tra i teatrini in miniatura da lui ideati, i Quaderni di Mariangela Gualtieri e le immagini di “Cantos”, uno dei primi spettacoli della Compagnia, scattate da Guido Guidi.
Gli incontri, tutti a ingresso gratuito, si terranno nella sala Sozzi del Palazzo del Ridotto. Sabato 28 ottobre al Palazzo del Ridotto alle 18 con ingresso dalla mostra della galleria d’arte al piano terra, la giornalista di guerra free lance e scrittrice Francesca Mannocchi proporrà l’incontro “Prova a cantare il mondo mutilato”: “Narrare la guerra significa non arrendersi all’abitudine al dolore degli altri, a considerare normale, ordinario, il già visto” è l’introduzione all’incontro.
Domenica 29 ottobre alle 18 il giovane filosofo Leonardo Caffo con “Umani, meno umani” riprenderà la domanda fondamentale della rassegna: “Cosa ci rende umani?”.
Sabato 4 novembre alle 18 Ermanna Montanari e Marco Martinelli del Teatro delle Albe proporranno la riflessione “Due duecento duemila”: “Può una compagnia teatrale può farsi ‘lievito’ di comunità – è l’interrogativo su cui si interrogheranno -. È ancora possibile intrecciare la verticalità della ricerca artistica all’orizzonte di una comunità condivisa, di un “essere insieme” che non appiattisca le differenze, ma esalti la “straziante, meravigliosa bellezza del creato?”.
Domenica 5 novembre alle 18 l’attrice Silvia Calderoni presenterà il suo primo libro “Denti di latte” (Fandango libri, 2023), in dialogo con Ronconi e Gualtieri. Un libro che “pare germogliare intatto da un’urgenza, composto con la grazia semplice e acuta di chi ha sostato a lungo in uno stato solitario, e una sensibilità sismografica”.
Per l’ultimo appuntamento della rassegna si torna al teatro Bonci: lunedì 6 novembre alle 21 lo storico d’arte Tomaso Montanari, terrà la riflessione: “Per amore, non per forza: per un patrimonio culturale umano”. Un patrimonio “al cui centro c’è la nostra umanità – è l’introduzione all’incontro – il rapporto della nostra vita individuale e collettiva con il suo senso più profondo: con ciò che rimarrà dopo la nostra morte, e con ciò che rimane di coloro che ci hanno preceduto”.
La sezione “Cinema” della rassegna ospiterà la prima del film “Come cani, come angeli”, un cortometraggio per la regia di Cesare Ronconi, della durata di 30 minuti interamente concentrato sugli umani e sulla luce. I versi da cui le immagini vengono generate sono della poetessa Ida Travi e dicono “è arrivata l’ora generale, dicono e vivremo di nuovo nel grande lampo argentato-rosso, e ancora c’era poi quel mistero intorno”. La prima proiezione è per venerdì 3 novembre alle 17 nella sala cinema della Biblioteca Malatestiana, preceduta da un incontro con il pubblico. Seconda proiezione alle 18 circa A seguire, il film sarà visibile all’interno della mostra alla galleria del Ridotto fino al 19 novembre.
Due i laboratori che permetteranno di fare esperienza della ‘propria voce’, attraverso il canto e la parola scritta. “Gli dei sono canti. Un lavoro sottile sul ‘cantare insieme’” è quello condotto da Elena Griggio, guida al canto dei laboratori Valdoca, e avrà luogo venerdì 27, sabato 28 e domenica 29 ottobre nella Sala Valdoca (iscrizione: 60 euro). Venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 novembre Alice Keller, autrice e libraia, condurrà “Per stare vicini alle parole”, un laboratorio di scrittura aperto a tutti (iscrizione: 60 euro).