Comunità energetiche rinnovabili, approvato il documento di “Energie per la città”

Un “Documento di proposta partecipata per la promozione e il supporto alla costituzione di Comunità energetiche rinnovabili (Cer) sul territorio comunale di Cesena” è stato redatto da Energie per la Città e approvato dalla Giunta comunale.

Lo rende noto il Comune di Cesena, secondo il quale le Cer sono “un’occasione e uno strumento di transizione sostenibile, sociale e digitale. Ci spronano a ripensare le nostre abitudini di consumo di energia, a rimettere al centro il valore dell’impegno dei singoli per la collettività, a comprendere l’importanza dei dati e degli strumenti digitali per raccoglierli e leggerli in modo chiaro e comprensibile”.

Il percorso partecipativo giunto alle conclusioni ha prodotto due strumenti a supporto della diffusione delle Cer: un manifesto, che descrive la volontà di promuovere le Cer, e un vademecum, che risponde a esigenze di prima informazione al fine di creare consapevolezza intorno alle Cer come strumento di sostenibilità energetica e di innovazione sociale nella condivisione di percorsi di sostenibilità.

Sul tema si è parlato anche a Cesena Fiera lunedì scorso in un seminario promosso dall’Ordine degli Ingegneri di Forlì-Cesena assieme a E.Co Energia Corrente.

Davanti a una platea di tecnici, la presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Forlì-Cesena Marina Biguzzi ha tracciato il quadro di insieme del contesto in cui nasceranno le Cer: “L’Italia e l’Europa entro 2030 devono ridurre del 55 per cento le emissioni gas serra e indirizzarsi verso la transizione energetica con l’annullamento dei combustibili fossili. Da qui la necessità di nuove politiche energetiche con sistemi rinnovabili e di autoconsumo. Le Cer sono una risposta in questa direzione”.

“Sono due anni che se ne parla in maniera diffusa – ha detto il sindaco di Cesena Enzo Lattuca – eppure non sempre c’è chiarezza. Ecco perché incontri come questi sono importanti, in una platea di tecnici per tracciare un quadro di insieme. Le Cer ci accompagneranno nei prossimi decenni, fondamentale quindi è una cultura diffusa che sappia rispondere a queste esigenze”.

Per Vincenzo Maria de Rosa, amministratore delegato di E.Co Energia Corrente, “manca l’ultimo miglio legislativo per poter utilizzare questo importante strumento legato alla transizione energetica, ma sappiamo che arriverà presto. Nel frattempo le nostre competenze sono pronte per affrontare questo modello, che consente una partecipazione diffusa e consapevole alla produzione di energia da fonti rinnovabili, con ricadute positive per la Comunità creata e per il territorio”.