Cordata di donatori, nuova colonna endoscopica per il “Bufalini”

Cordata di solidarietà per l’ospedale “Bufalini” grazie all’associazione Acistom, alle tre Fondazioni Cassa di Risparmio di Cesena, For Fruttadoro Orogel, Romagna solidale, e a Crédit agricole Italia. Il nosocomio cesenate ha ricevuto in dono una nuova colonna endoscopica di ultima generazione del valore economico di circa 130mila euro.

“Un gesto di grande generosità e sensibilità – commentano da Ausl Romagna – che testimonia l’attenzione  e il prezioso contributo che ancora una volta arriva dal mondo del volontariato e dalla società civile a sostegno della sanità pubblica”.

La cerimonia di ringraziamento (nelle foto di Sandra e Urbano fotografi a Cesena) si è svolta questa mattina alla presenza del sindaco di Cesena Enzo Lattuca, del direttore generale di Ausl Romagna Tiziano Carradori, del presidente di Acistom Giordana Giulianini, del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena Luca Lorenzi, del responsabile della direzione regionale Romagna Marche di Crédit agricole Italia Filippo Corsaro, del presidente della Fondazione F.Or Fruttadoro Orogel Mario Righi insieme al segretario generale Franco Pieri, del presidente di Orogel Bruno Piraccini, del presidente della Fondazione Romagna solidale Arturo Alberti, del direttore del presidio ospedaliero Marisa Bagnoli, del direttore dell’area dipartimentale aziendale Gestione e innovazione delle tecnologie Stefano Sanniti e del direttore del Dipartimento Chirurgico e grandi traumi Cesena Carlo Lusenti.

La nuova apparecchiatura – è stato spiegato – è una colonna endoscopica 4K Ultra Hd, uno strumento all’avanguardia per le procedure laparoscopiche in chirurgia generale, urologica e altre specialità, in grado di fornire un numero di informazioni quattro volte superiore ai tradizionali sistemi, garantendo una migliore visibilità con conseguenti procedure più precise e sicure. Il formato 4K genera un’ampia gamma di colori, che appaiono più ricchi e saturi, fornendo un’immagine finale più realistica, con colori vividi e adeguati a ogni disciplina chirurgica. Il sistema presenta la possibilità di ingrandire e di visualizzare su un monitor da 55 pollici il campo operatorio, favorendo l’immersione del team chirurgico nella procedura e consentendo la visione di dettagli e strutture dei tessuti corporei con elevata precisione anche in modalità zoom.

La tecnologia, inoltre, consente di migliorare l’intera performance chirurgica, sia dal lato dell’outcome clinico che di quello della riduzione dei tempi chirurgici, e più in generale, garantire una migliore qualità delle prestazioni e delle attività operatorie. Il miglioramento della visione chirurgica laparoscopica permette di eseguire con grande precisione e sicurezza procedure chirurgiche generali programmate e in urgenza, urologiche di elevata complessità tecnica quali la prostatectomia radicale e l’enucleoresezione renale e procedure di altre specialità. La visione laparoscopica 4K consente di effettuare un risparmio meticoloso delle strutture anatomiche. Considerando poi la crescente necessità di diffondere la chirurgia laparoscopica anche all’interno delle equipe, la visione 4k permette un migliore apprendimento dell’anatomia chirurgica laparoscopica e di conseguenza dei principali tempi chirurgici operatori con possibilità di accorciare la curva di apprendimento dell’equipe in formazione.

La colonna endoscopica donata prevede tutti i componenti necessari per un pieno utilizzo in tutte le specialità endoscopiche (tra cui chirurgia, urologia, ginecologia, otorinolaringoiatria) e anche l’utilizzo in chirurgia “open”, grazie alla presenza del videoprocessore e della telecamera Open. La presenza del secondo carrello che ospita indipendente il secondo monitor, permette in caso di necessità l’utilizzo separato dei dispositivi dedicati alla chirurgia “open” che altrimenti possono essere utilizzati solo in collegamento alla colonna principale.