La Commissione consiliare fa luce sulla violenza di genere

Un’indagine conoscitiva sul fenomeno della violenza nei confronti delle donne dal punto di vista degli uomini è stata sviluppata nel Cesenate dall’associazione Perledonne assieme al Consultorio familiare e al Centro Liberiamoci dalla violenza dell’Ausl Romagna con il supporto dell’Università di Bologna. Gli obiettivi e i risultati di questo percorso conoscitivo sono stati illustrati ieri pomeriggio alla terza e quarta commissione consiliare convocate in forma congiunta per fare il punto sul tema e sulle attività svolte dal Centro donna comunale.

È stato l’assessore ai Diritti e alle politiche delle differenze Carlo Verona a inquadrare il contesto locale citando tutte le realtà attive su questo fronte, in vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra il 25 novembre.

“Da 1 gennaio al 31 ottobre scorsi – ha detto l’assessore – sono 96 le donne che si sono rivolte al Centro donna comunale per avviare un percorso di ascolto e per sentirsi meno sole rispetto a situazioni nocive venute a crearsi tra le mura domestiche oppure sul luogo di lavoro. Di queste, in 81 si sono rivolte al servizio comunale per la prima volta, 15 coloro che hanno proseguito il percorso. Tra loro molte sono italiane e hanno un’età compresa tra i 30 e i 50 anni, anche se non mancano le over 70. Sono dati significativi che ci fanno capire come anche nel Cesenate ci sia un problema da non sottovalutare e da affrontare concretamente”.

In questo contesto si colloca l’azione promossa dall’associazione Perledonne che, insieme all’Ausl, ha deciso di coinvolgere direttamente gli uomini con un questionario per conoscere e descrivere il fenomeno del sessismo nelle sue differenti caratteristiche.

In totale sono 234 i questionari compilati in autosomministrazione, in forma anonima e libera. “I risultati – ha detto Verona – evidenziano come nella popolazione intervistata con un livello di istruzione relativo alla scuola superiore e laurea sia presente un sessismo ostile minore se paragonato a chi possiede solamente la licenza di scuola media. In preadolescenza e adolescenza i giovani sperimentano le prime relazioni amicali e affettive al di fuori del contesto familiare  a contatto diretto con la diversità di genere che caratterizza ognuno di loro e che si incrocia con i valori e l’educazione relativi alla propria e specifica cultura di appartenenza. Occorre dunque lavorare in questa fascia d’età sulla costruzione di un pensiero critico-costruttivo riguardo gli stereotipi di genere e le relazioni affettive il più precocemente possibile, soprattutto nella scuola dell’obbligo, e rivolgendosi, in età adulta,  alla popolazione con più alto tasso di abbandono scolastico”.

“Abbiamo ritenuto fondamentale – ha commentato la presidente di Perledonne Anna Maria Piraccini – parlare agli uomini, coinvolgendoli nei nostri progetti e sollecitandoli a dare un contributo fattivo sul tema. Abbiamo però dovuto constatare che diversi incontri dedicati proprio agli uomini con associazioni ed esperti che già portavano avanti progetti al maschile, erano stati disertati. È nata così l’idea di recarsi a casa degli uomini stessi, nei loro posti di lavoro, di studio, nei bar, nei centri sportivi, e in altri luoghi di aggregazione maschile, somministrando loro 400 questionari con domande sul sessismo e sulla parità di genere. La raccolta dei questionari è stata anche l’occasione per un confronto diretto con tanti uomini, per raccontare loro di tutte le strutture istituzionali e non, che si occupano del contrasto della violenza e per informarli circa la presenza di uno sportello della nostra associazione che accoglie gli uomini che vivono forme di disagio personali e nella relazione di coppia. Il nostro sportello ha l’obiettivo di accompagnare i soggetti interessati al percorso previsto dallo sportello per gli uomini maltrattanti dell’Ausl. È possibile contattarlo al 366 1449292, il giovedì dalle 14 alle 17”. Nel 2023 fino a oggi sono stati presi in carico 15 uomini, portando a termine un trattamento di gruppo composto da otto persone.

In relazione al Consultorio familiare di Cesena alle commissioni è stato riferito che dall’1 gennaio a oggi sono state prese in carico 43 donne vittime di violenza di genere (residenti nel Cesenate): 24 di nazionalità straniera e 19 italiane.