Presentato il Bilancio 2024, le tasse non aumentano

Il Bilancio di previsione e il Documento unico di programmazione per il periodo 2024-2026, sono stati i protagonisti del Consiglio comunale di Cesena di oggi. L’incontro è stato aperto da una riflessione della presidente del Consiglio comunale Nicoletta Dall’Ara in vista della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne – che si celebra sabato 25 novembre – che ha donato alle consigliere una rosa bianca. Per l’occasione, inoltre, i consiglieri hanno indossato un nastro rosso.

La parola è passata poi all’assessore Camillo Acerbi che ha illustrato il Bilancio di previsione 2024, l’ultimo della legislatura, “È un bilancio positivo, che vede una crescita, così come è stato per tutti gli altri”, ha sottolineato. Nel dettaglio, la parte corrente (per le spese ordinarie per servizi, personale, utenze, acquisti beni di consumo) è di 81,7 milioni di euro – contro i 76,2 milioni dello scorso anno – di cui circa 2,5 milioni derivanti da partite straordinarie. Si tratta comunque di quasi tre milioni in più rispetto allo scorso anno. La parte in conto capitale (spese per lavori di realizzazione di opere pubbliche e manutenzioni straordinarie, acquisti di beni durevoli e altri investimenti è di 39,9 milioni contro i 32,3 milioni dello scorso anno, e quindi ben 7,6 milioni in più.

“Sul fronte delle entrate, vi è il ruolo particolare assunto dalla lotta all’evasione e all’elusione, che anche quest’anno vede una previsione di rialzo di quasi 800mila euro – ha evidenziato l’assessore – delle alienazioni, previste per il 2024 entrate superiori ai 6 milioni di euro, continuando il trend virtuoso che ha visto numerose aste andare in porto al primo colpo e con valori superiori a quelli delle perizie. E dell’attenta ricerca e fruttuosa partecipazione a bandi per il finanziamento di progetti. Sul fronte della spesa, invece, ritroviamo anche quest’anno la consueta attenzione al presidio di alcuni temi cardine di questa sindacatura, uno fra tutti la scuola, che nella parte corrente vede crescere di 143mila euro il suo già corposo budget e che in conto capitale vede interventi di edilizia scolastica che nel 2024 sono di circa 11,9 milioni”.

È stata l’occasione anche per fare un resoconto dei cinque anni trascorsi, caratterizzati da stravolgimenti. “Nel 2019 è stato un bilancio di forte torsione con tutta una serie di novità legate al nuovo programma di mandato del sindaco, come ad esempio la cancellazione delle rette delle materne e l’abbassamento di quelle dei nidi – ha ripercorso l’assessore -. Nel 2020 è stata la volta dell’epidemia di Covid con le diverse misure messe in atto, nel 2021 ci fu l’avvio del Piano nazionale di ripresa e resilienza con una serie di finanziamenti e progetti. Infine, l’anno scorso il bilancio è stato dominato dall’esplosione dei costi energetici, con previsioni di aumenti milionari e adozione di scelte di spesa atte a limitarne i possibili impatti”.

Pure quest’anno il bilancio di previsione deve fare i conti con uno stravolgimento. Ma non si tratta dell’alluvione. “In questa proposta di bilancio di alluvione ce n’è veramente poca: parliamo di circa 2 milioni su 81 nella parte corrente, in buona parte dati dalla quota residua della prima tranche di trasferimenti assegnati dalla struttura commissariale a fine settembre di meno di un milione nella parte in conto capitale, per i lavori al Carisport e al Giardino 11 settembre. Tutto il resto, i famosi 33 milioni, nel bilancio non ci sono perché, semplicemente, a oggi non sono stati non solo versati ma neppure assegnati ufficialmente, ma soltanto promessi”, ha detto ancora l’assessore.

Nel bilancio previsionale si aggiungono quest’anno due nuove e impattanti voci in rialzo: il nuovo contratto di lavoro dei dipendenti degli enti locali e soprattutto i rincari da inflazione. “Abbiamo calcolato che dal momento del nostro insediamento, a giugno 2019, a oggi, il costo della vita ha avuto un rincaro pari al 16,1 per cento – prosegue -. A fronte di questa situazione abbiamo comunque deciso di non aumentare tasse o tariffe, comunque ferme da cinque anni. Non solo perché così era stato promesso, ma anche perché siamo consapevoli che gli stessi aumenti che ha interessato il Comune li hanno anche le famiglie, compresi gli oltre duemila nuclei familiari che stanno ancora facendo i conti con i gravi danni subiti dall’alluvione”.

Altrettanto positiva la situazione della parte investimenti che vede una crescita di circa 7,6 milioni del Piano 2024 rispetto a quello 2023, frutto principalmente delle risorse Pnrr, per un totale di quasi 40 milioni di euro (quello triennale è pari a 86 milioni). “Interventi che cambieranno il volto alla città, ma non solo: il 90 per cento degli appalti viene vinto da ditte con una forte componente sul territorio, portando così lavoro e ricchezza con ricadute importanti sull’economia locale”, conclude Acerbi.

Dopo le discussioni nelle commissioni consiliari, il bilancio sarà votato dal Consiglio comunale nella seduta del 21 dicembre.