In zona Vigne il progetto “Poseidon”

Rendere gli spazi aperti più fruibili e di qualità adottando soluzioni per la rigenerazione sostenibile, inclusiva e accessibile dei quartieri. È questo lo scopo del nuovo progetto europeo a cui il Comune di Cesena partecipa al fine di seguire, e di sperimentare, il modello di creazione di “distretti a energia positiva” che assicurano benefici al territorio e alla salute della persona.

L’Amministrazione comunale fa sapere che il percorso è stato avviato il 27 aprile scorso con l’adesione del Comune alla proposta progettuale “Poseidon – Positive energy initiatives in districts for Neutral Mediterranean cities”, coordinato dall’Università politecnica di Madrid e che coinvolge partner di ricerca e di rilievo internazionale (Italia, Turchia, Spagna, Austria) alle prese con una pianificazione urbana che tiene conto dei cambiamenti climatici e delle calde stagioni siccitose.

Attraverso quest’azione, che ha una durata complessiva di 36 mesi, con conclusione prevista il 2 dicembre 2026, e creando un collegamento diretto con il progetto “WeGenerate – Co-creazione di quartieri sostenibili incentrati sulle persone attraverso la rigenerazione urbana” finanziato  dal programma europeo “Horizon Europe”, il Comune di Cesena fa sapere che potrà sperimentare una metodologia per pianificare la transizione dei comparti esistenti verso distretti resiliente e efficienti – i cosiddetti Positive energy districts (Peds) – combinando soluzioni di efficientamento energetico e strategie di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

“Poseidon”, si legge nella nota dell’Amministrazione comunale, supporterà i Comuni coinvolti nel processo di pianificazione dei distretti a energia positiva, con un particolare focus sulla qualificazione degli spazi aperti di connessione tra gli edifici, attraverso l’utilizzo di soluzioni basate sulla natura, interventi di greening urbano diffuso, introduzione di sistemi di drenaggio urbano; promuovere l’integrazione del concetto di Peds nelle strategie di pianificazione urbana e nei relativi strumenti operativi; coinvolgere in modo continuativo i cittadini, rendendoli attori chiave dell’intero del processo di riqualificazione e, conseguentemente, parte attiva della transizione ecologica.