La Biblioteca Ghirotti trasferita a Ruffio

Non trova pace la biblioteca Ghirotti della Fondazione Cassa di risparmio di Cesena. Dopo un anno e mezzo dalla stipula della convenzione tramite cui quest’ultima ha ceduto all’Amministrazione comunale – in comodato d’uso per cinque anni – il patrimonio librario composto da 60mila testi di scienze giuridiche ed economiche, non solo non è ancora avvenuto l’agognato trasferimento all’interno dei nuovi spazi della Malatestiana, ma a oggi non c’è tempistica certa. E la novità è rappresentata dal fatto che la Ghirotti traslocherà da Palazzo Mazzini Marinelli (che dall’8 gennaio sarà occupato dalla scuola media Viale della Resistenza), dove si trovava dal 2011, alla sede del Quartiere Al Mare a Ruffio.

Sarà nell’ex scuola elementare in via Provinciale Sala che avverrà l’espletamento delle procedure di scarto dei volumi prima di procedere all’accorpamento alla Biblioteca Malatestiana, in collaborazione con la Soprintendenza. A darne notizia è il consigliere comunale Enrico Castagnoli di Cambiamo che ha presentato un’interrogazione ad hoc per vederci a fondo, denotando “la marginalità dei quartieri nei processi decisionali, come in questo caso per il quartiere Al Mare, messo di fronte al fatto compiuto”, con conseguente disagio che questa decisione arreca. “Tale operazione di riordino e selezione del patrimonio librario comporterà l’occupazione di numerosi spazi della sede del Quartiere e per molto tempo, inficiando l’attività, anche in prospettiva delle prossime elezioni amministrative ed europee, essendo quella un seggio elettorale”, evidenzia Castagnoli.

La biblioteca è stata creata da un fondo librario e documentario che l’avvocato Giovanni Ghirotti (1906-1974) rese disponibile come supporto professionale per i dipendenti della Cassa di risparmio di Cesena, di cui fu presidente. Prima di approdare in via Sacchi, era situata a Palazzo Romagnoli e ancor prima ha avuto la sua sede storica in Galleria Isei.

Castagnoli rimarca inoltre la “scarsa attenzione” della Giunta comunale al patrimonio librario cesenate. “Hanno tramutato la Malatestiana da biblioteca in “tuttoteca” facendo venire meno lo spazio per i libri – afferma – tant’è che da una parte continuiamo a pagare 60mila euro di affitto all’anno per il deposito librario della Malatestiana e, nel contempo, non riusciamo a valorizzare i fondi cittadini perché in Malatestiana non c’è più posto”.