A Macerone chiude il “Mantello di San Martino”

“Il mantello di San Martino” chiude l’attuale sede, a Macerone di Cesena, ma gli organizzatori promettono di tornare presto. Il progetto, nato una decina di anni fa dalla collaborazione tra la Comunità Papa Giovanni XXIII e Grazie e Pace, si occupa di raccogliere abiti e accessori in buono stato, in particolare per l’infanzia, per distribuirli alle famiglie che ne hanno necessità.

La decisione, come spiega una delle referenti, Giulia Riguzzi, è scaturita dall’impossibilità di proseguire l’attività nei locali del centro sociale “I maceri” in via Cesenatico 5735. Così le volontarie hanno organizzato tre giornate – 31 luglio, 1 e 2 agosto – per distribuire gratuitamente tutto quello che hanno ricevuto in donazione.

“Vi ringraziamo per questi bellissimi nove anni di condivisione, amicizia, rivoluzione culturale nella logica del dono, dello scambio e della consapevolezza, grazie ai quali tantissimi di voi prima di scartare un abito o un oggetto hanno saputo pensare al bisogno altrui ponendo in questo luogo fiducia e speranza – afferma Giulia Riguzzi -. Un grazie speciale a tutte le volontarie che hanno speso tempo, amore ed energia per costruire un mondo nuovo, fatto di rispetto, servizio e cura per gli altri e per il Creato. Grazie a tutti quelli che hanno donato dalle piccole alle grandi cose. Grazie a tutti quelli che hanno creduto nella bontà del nostro progetto”.

Il nome dell’iniziativa si ispira alla storia del cavaliere francese che tagliò con la spada il proprio mantello di lana, dandone la metà a un povero infreddolito che aveva incontrato in un giorno d’autunno. “Questo progetto non muore – assicura – ma è già in via di trasformazione, in attesa di trovare nuovi spazi per proseguire questa condivisione. Vi invitiamo a contattarci da settembre per avere più informazioni dettagliate”.

Per informazioni: Tania 338 1630062, Giulia 328 0868639.