Spegnimento ripetitori 3G Tim, tra pochi giorni tocca a Cesena

Il passaggio alla quinta generazione di telefoni cellulari (5G), ancora in corso, ha portato con sé un riordino delle frequenze. Chi ha un televisore in casa se n’è già accorto, avendo dovuto risintonizzare più volte i canali del digitale terrestre nei mesi scorsi.

Ora è tempo dello spegnimento dei vecchi ripetitori di segnale di terza generazione (3G, Umts, Hsdpa) e l’operazione non sarà indolore. Spegnendo il 3G, infatti, restano comunque attive le frequenze 2G (Gsm) e 4G (Lte). Ma con il segnale 2G si può giusto telefonare e spedire i vetusti Sms (ci si potrebbe collegare a Internet, in teoria, ma con velocità da lumaca) mentre in 4G la navigazione in Rete è veloce ma c’è il rischio di perdere la connessione dati in luoghi chiusi e con muri spessi (come negli edifici storici). Questo perché spesso il 4G utilizza una “banda alta”, che penetra gli ostacoli con più difficoltà. 

In provincia di Forlì-Cesena lo spegnimento della rete Tim in 3G (cui si appoggiano diversi operatori virtuali, come CoopVoce, Fastweb o Tiscali) si concluderà entro la prima metà di settembre (tra l’1 e il 15 del mese).

Nel Comune di Cesena le operazioni di spegnimento partiranno tra il 16 e il 31 agosto. A Verghereto sono già partite nella prima metà di luglio, mentre nel resto dei Comuni del cesenate si sono avviate nella seconda metà di giugno.

Vodafone aveva già dismesso la propria rete 3G nel febbraio dello scorso anno, mentre Wind Tre sta procedendo per gradi (dismissioni di alcune bande nell’estate 2022 e 2023, chiusura totale dell’ultima banda 3G nel 2025).