Cesena 3, route in barca a vela lungo le coste della Croazia

Uno zaino leggero, il mare all’orizzonte e l’imbarcazione da governare tra i flutti. Non una tradizionale route estiva in montagna, bensì in barca a vela lungo le coste della Croazia è stata l’originale scelta del Clan del Cesena 3 che, pur sembrando assodata per un gruppo scout che ha una lunga tradizione nautica (l’unico in città), non era mai stata fatta prima.

Il percorso itinerante – con la sosta ogni giorno in un posto diverso – si è svolto dal 15 al 21 agosto: partenza da Pola e una volta doppiata la punta dell’Istria ha costeggiato il lato est della penisola, un tratto naturalistico e poco turistico. I partecipanti sono stati una ventina (16 ragazzi e ragazze tra i 17 e i 21 anni e quattro capi) distribuiti su cinque imbarcazioni. Cinque i giorni di navigazione, 72 le miglia nautiche percorse e quasi 25 ore il tempo di navigazione totale.

Siamo stati noi ragazzi a esprimere il desiderio di fare questo tipo di route, che all’inizio sembrava infattibile ─ spiega Alessandro Cattabriga del Cesena 3, che è stato la mente del viaggio ─. Abbiamo rintracciato sul posto le barche di cui avremmo avuto bisogno e organizzato attività di autofinanziamento per affrontare le spese. La giornata tipo era sveglia alle 7 e, dopo colazione, smontaggio delle tende e aver armato le barche, partivamo sulle 11. La permanenza in mare dipendeva dall’intensità del vento, il primo giorno di navigazione siamo stati in barca quasi sei ore”.

Rispetto a una route con le classiche camminate in montagna, quella in mare è stata più impegnativa per quanto riguarda l’organizzazione e dal punto di vista psicologico.

Eravamo in balìa della natura e quando c’era tanto vento dovevamo rimanere concentrati per non correre rischi. È stata un’esperienza caratterizzata dalla condivisione della fatica e degli imprevisti, ha rafforzato il legame tra di noi. Speriamo in futuro possa ripetersi”, prosegue.

La route estiva è un momento importante per la vita di un gruppo scout: condita da un significativo itinerario di fede, rappresenta un’occasione per prendere consapevolezza del proprio cammino, assaporare lo spirito della scoperta degli altri e delle cose e il gusto dell’avventura, vivendo giornate con i ritmi lenti della natura, in essenzialità.

“Il tema di quest’anno era legato all’acqua sotto svariati punti di vista ─ afferma Gabriele Paganelli, referente del settore nautico del Cesena 3, che ha sede nella parrocchia dell’Osservanza ─. Come elemento in cui ci si muove e come fonte di sopravvivenza: in tutti i posti dove siamo arrivati non c’era alcun punto di approvvigionamento idrico e quindi fare tesoro delle scorte portate sulla barca ha creato in tutti noi consapevolezza dell’importanza di preservarla”.