Cesena
Inaugurata la nuova sede di “Quelli di sempre”
Una nuova casa per i ragazzi e le ragazze di ‘Quelli di sempre’. È in viale Mazzoni, a pochi passi da piazza del Popolo, al piano terra del palazzo di proprietà della famiglia Teodorani Fabbri, che ha ceduto parte dell’immobile in uso gratuito all’associazione che dal 2015 si occupa della gestione del tempo libero di 35 tra adolescenti e giovani adulti con disabilità cognitiva.
L’inaugurazione è avvenuta sabato pomeriggio. «Siamo un gruppo di persone strampalate e bislacche che con la nostra presenza arricchiamo il mondo e il tessuto sociale della città — ha affermato Francesco Gaggi dell’associazione ‘Quelli di sempre’—. Questo diventerà un luogo dove si sprigioneranno diversi colori ed energie. Dal lunedì al giovedì abbiamo previsto una serie di attività espressive: laboratori di musica d’insieme, fumetto in collaborazione con Barbablu, danza con Accademia 49 e teatro. Mentre il venerdì è dedicato allo sport: nella palestra di Pievesestina si svolgono basket e motoria».
Le persone con disabilità sono spesso invisibili, conducono una vita parallela scandita da tempi e luoghi diversi da quelli condivisi dagli adolescenti normodotati e così diventa complicato l’incontro tra questi due mondi. «Vedervi felici per aver trovato una casa è una gioia per tutta la città — è intervenuto il sindaco Enzo Lattuca —. Soprattutto in un momento così difficile è importante avere un punto di riferimento. Questo palazzo fa parte della storia di Cesena: un luogo con un grande presente e futuro per le attività che porterete avanti».
La nuova sede è frutto della generosità di Edoardo Teodorani Fabbri, figlio del conte Pio (morto lo scorso gennaio) e di Maria Sole Agnelli. «Mi fa piacere che questo antichissimo palazzo sia destinato a qualcosa di buono per la città», ha commentato il manager cesenate durante il taglio del nastro, ringraziando la propria collaboratrice Gabriella Gabrieli e l’assessora comunale Carmelina Labruzzo ,«ispiratrici» dell’iniziativa. La benedizione dei locali è stata affidata al parroco di Sorrivoli, don Pasquale Gentili. «Ai bambini del catechismo insegno che Gesù è venuto sulla terra per insegnarci a costruire una casa», ha sottolineato.