Cesena
I poeti vengono dal mare
Ai nastri di partenza la settima edizione della rassegna “In compagnia della Romagna”. L’associazione “Te ad chi sit é fiol?” in collaborazione con la Biblioteca Malatestiana e con il patrocinio del Comune di Cesena, da domenica 16 ottobre propone una serie di appuntamenti per valorizzare il dialetto romagnolo.
L’assessore alla Cultura Carlo Verona, oggi alla presentazione dell’iniziativa in municipio, ha parlato del dialetto come “elemento culturale e identitario, che va riscoperto e valorizzato”.
Leonardo Belli, presidente dell’associazione “Te ad chi sit é fiol?”, ha presentato i tre appuntamenti della rassegna che occuperanno tre domeniche degli ultimi tre mesi del 2022 e ha anticipato le iniziative di inizio 2023: una ricerca sugli storici “barboni” del Cesenate e un’altra, a cura di Franco Dell’Amore, sugli “intermezzi” in vernacolo di spettacoli teatrali di fine Settecento.
Sarà ancora una volta l’aula Magna della Biblioteca Malatestiana a ospitare le nuove proposte culturali dell’associazione. Avranno inizio domenica 16 ottobre alle 17 con “Pr’ é Canèl” (“Lungo il canale”), una rassegna dei poeti dialettali cesenaticensi con intermezzi musicali di Mino Savadori. Domenica 20 novembre, alla stessa ora, Edgardo Matassoni e Werther Vincenzi commenteranno il panorama poetico, pittorico e fotografico della Romagna. Al poeta Lorenzo Scarponi sarà affidato l’ultimo appuntamento del 2022, domenica 18 dicembre, sempre alle 17, con la presentazione della sua raccolta di poesie “Gnènt”.
All’appuntamento di domenica 16 ottobre saranno presenti i sindaci di Cesena e di Cesenatico. Il poeta Daniele Casadei sarà una delle voci in programma. “Sette sono i poeti di Cesenatico – ha spiegato lo stesso Casadei, che fa parte del numero -. Al capostipite Leo Maltoni, si aggiungono Mino Casali, Ernesta Foschi, Alberto Monti, Marcello Pipani, Luigi Qadrelli e il sottoscritto. Ognuno ha la propria peculiarità, ma tutti sono accumunati dalla vita sul Porto Canale”.
“La nostra associazione è nata nel 2008, con la consapevolezza che Cesena è uno snodo importante per il dialetto romagnolo: qui passano le due linee, quella dell’oggi-oz e quella dell’oggi-incùa. I dialetti romagnoli sono solo due: quello riminese e quello forlivese-ravennate. Non esiste un dialetto cesenate ma i cesenati li capiscono entrambi”, ha sottolineato l’esperto Maurizio Balestra.
Tutti gli incontri alla Malatestiana sono a ingresso gratuito e fino a esaurimento posti. “Siamo lieti di rinnovare questa importante collaborazione”, ha detto Paolo Zanfini, direttore scientifico della Biblioteca Malatestiana.