Silvio Orlando a Cesena dal 3 al 6 novembre

«Dopo sette anni di esilio torno finalmente al “Bonci” di Cesena!», così esordisce la voce di Silvio Orlando, la sera di giovedì 3 novembre, prima che inizi “La vita davanti a sé”. L’occasione è quella di ricordare al pubblico di spegnere i cellulari prima dello spettacolo, dato che «voi potete fare a meno del mondo per un’ora e mezzo, e il mondo può fare a meno di voi», come prosegue Orlando, ma l’avviso si trasforma ben presto in un invito a godere della ritrovata presenza del teatro, al grido di: «svuotiamo gli ospedali e riempiamo i teatri».

Adattato più volte per il cinema, “La vita davanti a sé” è un romanzo scritto da Romain Gary (1914-1980): l’identità dell’autore si seppe, però, solo dopo il suicidio di Gary, che fu partigiano e diplomatico. L’autore aveva firmato l’opera col nome di Émil Ajar e fu un parente dello stesso Gary a dare “corpo” all’autore presentandosi in pubblico come Ajar. Il romanzo, del 1975, anticipava molti temi della società francese ed europea di oggi: il giovane protagonista, Momò, vive nel quartiere parigino multietnico di Belleville, nella pensione di un’anziana ex prostituta ebrea che ora sbarca il lunario prendendosi cura degli “incidenti sul lavoro” delle colleghe più giovani. La convivenza tra culture, religioni e stili di vita diversi, viene raccontata premendo l’acceleratore dell’ironia, della comicità, anche se spesso la comicità diventa rapidamente amara, costringendo lo spettatore a riflettere su come sia diventata chiusa l’Europa di oggi. L’allestimento, curato dallo stesso Silvio Orlando, è estremamente essenziale: una struttura di carta che allude al condominio in cui vivono i personaggi, alcune luci, un paio di sedie e pochi altri oggetti di scena. A dominare è l’affabulazione del protagonista, che diventa il bambino Momò, la vecchia prostituta, i vari personaggi che affollano quel microcosmo. Orlando riesce a tenere la scena per 90 minuti in modo sempre efficace, gestendo al meglio voce e movenze. Danno un grande contributo i musicisti in scena, l’Ensemble dell’Orchestra Terra Madre, che vivacizzano ogni momento dell’atto unico. Finale a sorpresa, con Orlando che, richiamato più volte sul palcoscenico, si unisce al gruppo musicale col suo flauto e interpreta alcuni brani popolari, fra cui il celeberrimo “Gam gam”, canzone ebraica resa nota al grande pubblico dall’uso che ne fece Ennio Morricone nel film “Jona che visse nella balena”. Tripudio finale del pubblico.

Lo spettacolo andrà in scena al “Bonci” fino a domenica 6 novembre (ore 16).

Sabato 5 novembre, a Cesena, alle 17,30 Silvio Orlando incontra il pubblico al Cinema Eliseo, presentando, in dialogo con Michele Di Giacomo, l’ultimo film in cui ha lavorato, “Siccità” di Paolo Virzì.

Domenica 6 novembre è prevista la prima attività del progetto “Vengo anch’io!”, che offre alle famiglie la possibilità di assistere ad alcuni spettacoli della stagione mentre le bambine e i bambini (dai 6 agli 11 anni) partecipano a laboratori creativi a cura di associazioni e realtà artistiche del territorio, in spazi interni al Teatro. L’associazione Artexplora conduce il laboratorio di creazione di oggetti d’arte A teatro con Kandinskij.

La replica di domenica 6 novembre sarà audio descritta: l’iniziativa si svolge nell’ambito del progetto del Centro Diego Fabbri di Forlì Teatro No Limits, che consente alle persone con disabilità visiva di partecipare agli spettacoli potendo apprezzare a pieno tutti gli aspetti della messa in scena. La replica di domenica 6 novembre sarà anche sovratitolata per persone con ipoacusia/sordità, grazie alla collaborazione con Fiadda Emilia-Romagna.

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Informazioni:

Biglietteria: aperta dal martedì al sabato ore 11-14 e 16-19 | nei giorni di spettacolo ore 17-21,30 | la domenica ore 15-16,30

Tel. 0547 355959 | info@teatrobonci.it

Biglietti da 26 a 8 euro.

Ingresso per chi si presenta con il biglietto del film Siccità di sabato 5 novembre: euro 15. Ingresso al Cinema Eliseo, sabato 5 novembre: euro 6,50; per chi si presenta con il biglietto dello spettacolo, 4 euro.

Laboratorio Vengo anch’io!: 7 euro – per 2 bambini 10 euro. Riduzione del 20 per cento sul biglietto dello spettacolo per i genitori.