Cesena
Una giornata per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
Questa mattina, dopo il flash mob che ha animato e popolato piazza della Libertà nel segno dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, la Sala del Consiglio di palazzo Albornoz, sede del Municipio, ha ospitato un incontro programmato dall’Amministrazione comunale per dare voce ai ragazzi e ai bambini che vivono la città di Cesena.
Nella prima mattinata le vie del centro storico si sono popolate di famiglie, bambini, educatori e insegnanti delle scuole dell’infanzia della città che hanno riempito piazza della Libertà partecipando alla grande festa dei diritti. Nella seconda parte della mattinata protagonisti assoluti sono stati gli studenti delle classi prime della scuola “Anna Frank”, I C e I E, e della scuola “Viale della Resistenza”, la 3 b e la 3 D, che si sono confrontati con il sindaco Enzo Lattuca e la presidente del Consiglio comunale Nicoletta Dall’Ara condividendo la propria visione di città. C’erano inoltre l’assessore ai Servizi per la Persona e la Famiglia Carmelina Labruzzo, l’assessore al Bilancio Camillo Acerbi, alcuni consiglieri comunali, il dottor Francesco Sintoni dell’Asl Romagna e la coordinatrice del teatro “A. Bonci” Cosetta Nicolini.
In occasione dell’anniversario della Convenzione Onu sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che si celebra il 20 novembre, il Comune di Cesena e l’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona del distretto Cesena/Valle Savio, da giovedì 17 a domenica 20 novembre presentano la rassegna “I diritti richiedono responsabilità” che si colloca pienamente nell’ambito delle politiche educative, scolastiche e delle famiglie promosse dal Comune insieme ad Asp Valle/Savio, al Centro per le famiglie e al Centro di Documentazione Educativa ‘Gianfranco Zavalloni’.
La data del 20 novembre assume un significato fondamentale perché in questo giorno del 1989 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato la Convenzione sui diritti dell’infanzia, la quale sanciva per la prima volta che tutti i bambini hanno diritti alla sopravvivenza, allo sviluppo, alla protezione e alla partecipazione. L’accordo formula principi validi in tutto il mondo nell’approccio all’infanzia, indipendentemente dall’estrazione sociale, culturale, etnica o religiosa. Un principio sempre valido, oggi più che mai considerati i drammatici eventi legati ai conflitti in corso, a causa dei quali molte famiglie hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni approdando anche nella nostra città e attivando percorsi complessi di inserimento sociale, educativo e scolastico. Uno dei principi della Convenzione Onu ricorda che tutti i bambini, in quanto persone a pieno titolo, devono essere presi sul serio e rispettati. Ciò significa anche informarli in modo conforme alla loro età e coinvolgerli nelle decisioni.