Dal Mondo
Il vescovo di Carupano sul Venezuela: “La menzogna è stata rivestita di verità”
"Nel nostro Paese è stato instaurato un sistema di governo basato su bugie e ingiustizie, motivo per cui la pace del nostro Paese è minacciata"

Nelle parole del presule tante preoccupazioni per la tenuta della società e per il ruolo della Chiesa. Il risultato delle elezioni non sarebbe stato rispettato
Circa la situazione che si vive oggi in Venezuela, pubblichiamo l’intervento del vescovo di Carupano, monsignor Jaime Villaroel Rodriguez, tenuto sabato sera in Cattedrale, durante la veglia della pace.
Ecco il testo
Saluto e ringrazio monsignor Douglas, vescovo di questa Diocesi di Cesena-Sarsina, come pure i sacerdoti, i religiosi e le religiose, i gruppi apostolici e i fedeli nel Signore, per avermi concesso di dire qualche parola sulla pace e sulla questo caso riguarda il mio paese, il Venezuela.
La leggenda della Menzogna e della Verità
La leggenda narra che un giorno la Menzogna e la Verità si incontrarono in un fiume. Quindi, la Menzogna disse alla Verità:
– Buongiorno, signora verità.
E la verità, che non si fidava molto della sua nuova amica, controllò se fosse davvero una bella giornata. Guardò il cielo azzurro e senza nuvole, ascoltò il canto degli uccelli e giunse alla conclusione che era davvero una bella giornata.
– Buon giorno, signora Lei.
– Fa molto caldo oggi, disse la bugia.
E la verità vide che proprio come diceva la Bugia, era una giornata calda.
La Menzogna allora invitò la Verità a bagnarsi nel fiume. Si tolse i vestiti, entrò in acqua e disse:
– Andiamo signora Verita, l’acqua è molto buona.
In quel momento la Verità già si fidava della Menzogna, così si tolse i vestiti e si tuffò nel fiume. Ma poi, la Menzogna uscì dall’acqua e si vestì con gli abiti della Verità mentre la Verità si rifiutò di vestirsi con gli abiti della Menzogna, preferendo uscire nuda e camminare per la strada in quel modo. Le persone non hanno detto nulla quando hanno visto la Menzogna vestita con gli abiti della verità, ma sono rimaste inorridite al passaggio della nuda Verità.
Questo è ciò che sta accadendo in Venezuela: la menzogna è stata rivestita di verità e finché la situazione sarà così non ci sarà pace in Venezuela.
In Venezuela è stato instaurato un sistema di governo basato su menzogne e ingiustizie, motivo per cui la pace del nostro Paese è minacciata.
Elezioni non rispettate
Il 28 luglio dell’anno scorso si sono tenute le elezioni nazionali per decidere chi avrebbe governato il Venezuela nel periodo dal 2025 al 2031. I venezuelani sono andati a votare e la stragrande maggioranza, il 75 per cento, ha scelto di volere un nuovo presidente rappresentato da Edmundo Gonzalez, l’istituzione incaricata di garantire l’equità delle elezioni, violando la volontà e il desiderio del popolo venezuelano, ha dichiarato senza alcuna base legale che il signor Nicolás Maduro aveva vinto le elezioni.
Ciò ha portato a una grande manifestazione di piazza dove le forze dell’ordine hanno ucciso quasi 30 venezuelani e arrestato più di 1600 persone, tra cui più di duecento minorenni, solo per il fatto di aver respinto il regime capeggiato di Nicolas Maduro, il furto della volontà popolare attraverso le elezioni.
Gonzales esiliato
Ciò ha portato il governo ad avviare una repressione del popolo arrestando qualsiasi venezuelano che esprimesse il proprio rifiuto al signor Maduro, approvando una legge antiterrorismo che dichiara che qualsiasi venezuelano che si esprima contro il regime può essere arrestato e accusato di tentato colpo di stato. In questo momento ci sono più di duemila persone arrestate.
Visto quanto accaduto, il candidato che ha vinto secondo la raccolta dati, il signor Edmundo Gonzalez ha dovuto lasciare il paese, esiliato perché il governo ha emesso un mandato di arresto contro di lui. La signora Maria Corina Machado è in custodia cautelare. perché la sua vita è in pericolo.
La risposta è stata la repressione
Dopo quanto accaduto, la Chiesa ha chiesto al regime che, secondo la Costituzione, le schede elettorali debbano essere presentate, indicando i risultati regione per regione, rispettando la volontà del popolo sovrano, e ha chiesto anche che venga accertata la veridicità dei risultati elettorali e il rilascio di tutti i detenuti.
La risposta del regime è stata la repressione, che viola ulteriormente le poche libertà esistenti in Venezuela, e l’arresto di testimoni e comunicatori sociali.
In tanti lasciano il Paese
Di fronte a questa situazione, i venezuelani hanno cominciato ad abbandonare il Paese, a causa dell’incertezza che stiamo vivendo, e noi vescovi crediamo che ci stiamo dirigendo verso un processo come quello che sta vivendo il Nicaragua, dove gli spazi per la democrazia saranno sempre più chiusi, sopprimendo le libertà dei venezuelani e conducendo il Paese verso una miseria e una povertà ancora maggiori.
Il sistema che oggi gestisce il potere
Il regime che governa oggi il Venezuela è un sistema gestito da criminali che non portano la pace ai venezuelani e che stanno destabilizzando anche altri paesi d’America e in particolare dell’America Latina, poiché questo sistema che governa noi si sta espandendo ad altri paesi della regione creando un destabilizzazione in America.
La richiesta di preghiere per la pace
Vi chiediamo di pregare per la pace in Venezuela, affinché la menzogna e l’ingiustizia non prevalgano e affinché la Chiesa che annuncia il principe della pace, nostro Signore Gesù Cristo, possa realizzare la missione che Dio nostro Padre ci ha affidato di fare di tutti gli uomini giungere alla conoscenza della verità che non è altro che siamo stati creati per amarci gli uni gli altri e vivere in pace con tutti gli uomini e in questa casa comune che è il pianeta Terra.