Viadotto Kennedy, prove tecniche di… bilancia

Il viadotto Kennedy si rifà il trucco e nel suo vestito più bello si prepara a dare un fondamentale contributo alla viabilità cittadina, dopo sette mesi di chiusura. È una giornata di prove statiche propedeutiche alla riapertura, quella che si è aperta questa mattina sotto un cielo terso. Quattro camion pieni di ghiaia e 48 pallet di cordoli parcheggiati al centro della carreggiata, per un totale di 266 tonnellate: questo il carico cui sono sottoposti i tre impalcati del Kennedy, al di sotto del quale sono state installate strumentazioni in grado di evidenziare sollecitazioni e movimenti.

Proseguono intanto i lavori, dal costo complessivo di 2,5 milioni di euro. L’attraversamento dei 421 metri di lunghezza (per una pendenza media di 3,5 per cento) che collegano la parte da via Assano, in zona Montefiore, e la zona delle scuole e dell’albergo Casali (piazzale Macrelli), si svolge tra operai che stanno terminando l’armatura delle solette in vista della gettata di calcestruzzo, a completare il calpestìo. Asfalto (rosso per la pista ciclabile) e il montaggio dei parapetti – più alto e in parte oscurato per la parte che passa sopra la ferrovia – completeranno l’opera la cui chiusura dell’aprile scorso ha reso necessario un’importante riorganizzazione del traffico cittadino, considerando anche la presenza in zona di diversi istituti scolastici.

“Confermiamo l’impegno di riaprire il viadotto entro il mese di dicembre”, è l’incoraggiante pronostico dell’assessore ai lavori pubblici del Comune di Cesena Christian Castorri. A cui segue la sottolineatura del sindaco Enzo Lattuca: “Speriamo nella tenuta del meteo favorevole. Manteniamo comunque ben chiaro l’obiettivo di riaprire il viadotto Kennedy alla ripresa delle scuole dopo le vacanze di Natale”.