Cesena
“Leggere la città” attraverso le epigrafi
“Leggere la città” attraverso le epigrafi sparse in centro storico, che si tratti della cronostoria del Duomo o del Ponte Vecchio, della biografia di un condottiero del 1500 dei Malatesta oppure di un letterato di chiara fama morto durante la Grande Guerra. È arrivato a conclusione il progetto della classe 5°B (indirizzo classico) del liceo “Monti” sull’analisi delle epigrafi cesenati su proposta di Italia Nostra, che si è concretizzato nel volume “Leggere la città” che sarà presentato venerdì 17 dicembre alle 17 al Palazzo del Ridotto.
È un manuale, accessibile a tutti, che raccoglie 24 schede epigrafiche collocate lungo le vie, nei palazzi, chiese o chiostri di Cesena e invoglia a scoprirne il passato attraverso le vive tracce sulla pietra. Si tratta di una selezione delle lapidi prese in esame dagli studenti (complessivamente 48, in lingua italiana e latina, dal 1400 ai tempi nostri) che, nonostante il lockdown e le restrizioni imposte dalla pandemia, hanno portato avanti il compito assegnato con determinazione, grazie anche al fondamentale aiuto del web.
Il progetto rientra nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro ed è stato seguito dai docenti Teresa Forlani, Francesco Gassi ed Enrica Zoffoli con la collaborazione dell’ex direttrice della Biblioteca Malatestiana Giliola Barbero e della guida museale Francesca Berardi che si è occupata delle lezioni di introduzione all’epigrafia. Nel team di lavoro figura anche Paola Errani, già responsabile della sezione antica della Malatestiana.
“Il libro è un dialogo con le voci del nostro passato che deve essere sempre mantenuto acceso” commenta la docente Enrica Zoffoli. Il volume, stampato in 500 copie, è stato finanziato da Italia Nostra – l’associazione che si occupa della tutela del patrimonio storico, e artistico – grazie all’interesse del segretario Andrea Turchi e sarà distribuito anche nelle librerie ed edicole.
“Per i nostri liceali a volte è complesso trovare percorsi di alternanza scuola-lavoro coerenti con il piano di studi. Questo libro, che è un prodotto intellettuale, è certamente aderente alla vocazione e al curricolo della nostra scuola”, afferma la dirigente Simonetta Bini.