Cesena
Riaperto a Cesena il viadotto Kennedy
La prima è una Fiat 500 bianca, tra i sorrisi e gli applausi della signora conducente e della passeggera. Poi il signore in Vespa e il pensionato in bici. Sono loro, primissimi, ad aver inaugurato e percorso poco fa il viadotto “J. F. Kennedy” che dopo dieci mesi di lavori è stato riaperto alla viabilità.
Oggi è il “giorno della soddisfazione e dei ringraziamenti”, dice il sindaco Lattuca. Quelle dei tecnici, presenti numerosi con le pettorine fluorescenti da lavoro. Quelli del sindaco di Cesena Enzo Lattuca, che ha invitato il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Christian Castorri a fare fisicamente il taglio del nastro. “Quello di oggi è un giorno atteso, dopo mesi complicati per la viabilità cittadina, le scuole e le attività – le parole di Lattuca -. Con la riapertura restituiamo alla città un viadotto nuovo e in sicurezza, frutto di un lavoro portato avanti con massimo impegno in un momento caratterizzato da varie difficoltà, in primis dal rincaro delle materie prime e dei costi energetici che si sono riversati su tutta la filiera”. Il costo dell’opera è di 2,5 milioni di euro. “Il mio grazie – prosegue Lattuca – va alle maestranze, agli ingegneri e ai tecnici che si sono avvicendati in cantiere. Per la struttura comunale, in particolare cito il geometra Massimo Crudeli e l’ingegnere Andrea Montanari, che insieme al vicesindaco Castorri hanno seguito giornalmente l’evolversi dei lavori con una cura che è andata oltre ai loro incarichi”.
La prima ‘traversata’ da parte a parte del viadotto – dal piazzale Macrelli, incrocio di strade tra l’albergo Casali e le scuole superiori e la via Cervese e Assano, a ridosso del centro commerciale Montefiore – è guidata dal sindaco, vicesindaco e dai tanti tecnici, ingegneri e responsabili delle dieci aziende impegnate nel cantiere. Nei quattrocento metri del viadotto si incontra qualche operaio impegnato nelle rifiniture delle ‘spallette’. Qualche altro perfeziona la tinteggiatura… Gli studenti degli istituti che si affacciano sul viadotto applaudono dalle finestre, loro che hanno vissuto da vicino i disagi per la chiusura prolungata dell’arteria stradale. Accanto, scorrono le auto, prime, tra le piccole titubanze – “Si può passare?” – di un’apertura annunciata appena ieri dopo tanta attesa: c’è l’automobile della scuola guida, c’è il presidente del Quartiere Cervese Sud Diego Pagliarani che insieme alla moglie Marisa è stato presente al momento storico, ci sono tanti automobilisti che si ‘riappropriano’ di uno snodo fondamentale di collegamento prima periferia-città.
Fotoservizio a cura di Sandra e Urbano (Cesena).
La chiusura del viadotto è dell’aprile dello scorso anno. La sua riapertura è nel tempo slittata sempre più avanti di quanto previsto. “Il momento più difficile? – le parole dell’ingegnere Andrea Montanari, dirigente dell’edilizia pubblica del Comune di Cesena – a giugno dello scorso anno, quando la fornitura di acciaio non è stata consegnata. E ci arrivavano notizie di cantieri bloccati e ditte che rinunciavano agli appalti. Ecco, quelle sono state settimane di incertezza, nelle quali la ricerca delle materie prime era difficoltosa. Unita al fatto che certe misurazioni si sono potute fare con precisione solo a ponte demolito. Queste particolarità hanno fatto slittare in avanti i tempi di riconsegna alla città del viadotto”.