Per il recupero del Parco della Rocca si guarda al Pnrr

Il Comune di Cesena spera nei fondi del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza dell’Unione europea, per il recupero del parco della Rimembranza. Il polmone verde incastonato nel cuore del centro storico, che circonda la Rocca malatestiana, è da lungo tempo in preda all’incuria: erba alta, fontanelle non funzionanti, panchine e tavoli da pic nic spaccati, i graffiti che deturpano le mura, gli attrezzi ginnici per gli allenamenti all’aria aperta sono solo un lontano ricordo.

Da tanto tempo si discute di una sua riqualificazione, ma poco di concreto è stato fatto finora. Una spinta potrebbe venire dal Pnrr: l’Amministrazione comunale ha deciso di candidarsi al bando indetto dal Ministero dei Beni culturali per interventi di restauro e valorizzazione di parchi e giardini storici. Le risorse a disposizione sono 300 milioni di euro: 100 milioni già destinati a cinque parchi individuati dal Ministero, 10 milioni per le azioni di catalogazione e formazione di giardinieri e 190 milioni per il finanziamento di parchi e giardini da selezionare mediante apposito avviso.

Il progetto redatto dal settore Lavori pubblici prevede interventi di “massima rilevanza”, tra cui la riqualificazione prettamente naturalistica (con essenze autoctone) e di valorizzazione estetica, oltre che un miglioramento ambientale derivante dall’aumento della biodiversità.

Il parco della Rimembranza fu inaugurato nel 1924 per coprire le pendici del colle Garampo. È caratterizzato da una densa struttura vegetale: imponenti cedri, pini domestici, alberi di Giuda, ippocastani, tigli, aceri americani, ricci così come arbusti di olmo, sambuco, calicanto, marruca, alloro e ligustro. Nell’accesso su viale Mazzoni è collocato il monumento ai caduti della prima guerra mondiale.