Progetti a più non posso da Cesena a Verghereto

Un “mazzo di carte” di 140 schede progetto, frutto di nove mesi di lavoro, compongono l’ossatura del “Next Generation Valle del Savio”. Si tratta del documento preparato dall’omonima Unione dei Comuni per anticipare i bandi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e intercettarne al volo le importanti risorse.

Il documento sarà presentato pubblicamente nel pomeriggio di giovedì 24, alle 15, al Palazzo del Capitano di Bagno di Romagna. Questa mattina, a Cesena, i sindaci della vallata hanno incontrato la stampa per un’anticipazione: «Quando esce un bando la finestra di tempo per presentare un progetto è molto stretta – ha spiegato il sindaco di Cesena Enzo Lattucaavere già a disposizione una serie di progetti è decisivo».

Un tempismo che ha già pagato. Delle 140 schede progettuali, una sessantina sono già state presentate in diversi bandi. Di queste, 32 sono progetti candidati e in attesa di valutazione, mentre 26 hanno già ottenuto un finanziamento (di questi, in gran parte, abbiamo dato notizia nelle settimane scorse). Le rimanenti, una ottantina, sono “carte da pescare” e da presentare non appena usciranno nuovi bandi su quel tema. «Per questo – ha aggiunto Lattuca – un bilancio complessivo delle risorse attivate si potrà fare solo tra un anno circa».

Il lavoro è facilitato dal fatto che le schede progettuali sono già state pensate secondo i criteri dei finanziamenti europei, dividendo i progetti secondo le diverse “missioni” del Pnrr. Come: transizione ecologica, nuovi modelli economici, coesione sociale, interventi strutturali, rigenerazione urbana e digitalizzazione, istruzione e salute.

Il ruolo dell’Unione dei Comuni nella redazione del documento è stato riconosciuto dai primi cittadini presenti: «Per noi Comuni più piccoli questa è una grande opportunità. Possiamo partecipare non solo ai progetti che coinvolgono l’intera Unione ma presentarne una serie che coinvolge solo il nostro territorio» ha sottolineato la sindaca di Mercato Saraceno Monica Rossi.

«Si sente spesso parlare di postura in termini geopolitici – ha aggiunto il sindaco di Sarsina Enrico Cangini – io voglio usare questa parola per il documento Next Generation Valle del Savio. Grazie a questo abbiamo una postura dinamica, scattante, pronta per intercettare le risorse in arrivo dall’Europa. Anticipando i tempi dei bandi ci siamo posti in una posizione di vantaggio».

Il sindaco di Montiano (che ha già beneficiato di 1,5 milioni di euro di risorse) Fabio Molari ha citato il Franco Battiato: «Questi sono ‘Strani giorni’, tra timori per la guerra e la pandemia. Questi progetti, che guardano al futuro, squarciano la grigia coltre di nuvole facendoci vedere il sole».

Il documento dell’Unione dei Comuni risulterà utile non solo per intercettare le risorse europee ma anche per delineare il futuro dell’Area vasta Romagna: «Ci presentiamo uniti ai tavoli del piano strategico romagnolo Romagna Next» ha aggiunto Lattuca.

Se i tempi burocratici non preoccupano, a dare qualche grattacapo agli amministratori sono le difficoltà legate agli appalti. Il caro energia e il costo crescente di molte materie prime, infatti, sta spingendo alcune aziende a interrompere la produzione (come nel caso degli asfalti) o a non partecipare alle gare d’appalto, tanto che altrove qualcuna è già andata a vuoto. Se non si dovessero trovare le imprese i progetti, importanti quanto si vuole, subirebbero una brusca battuta di arresto. Ma gli amministratori non vogliono fasciarsi la testa prima del tempo e, nel caso, chiederanno delle proroghe.

Ora è tempo di intercettare risorse e i Comuni dell’Unione hanno ancora un’ottantina di carte da giocarsi.