Cesena
In mostra il Libro d’artista di Giampiero Guerri
Venerdì 6 maggio alle 17, per inaugurare la manifestazione “La bellezza delle parole” aprirà nella Sala Pïana della Biblioteca Malatestiana, a Cesena una interessante mostra sul libro d’artista, curata da Giampiero Guerri, apprezzato artista cesenate (d’adozione, essendo nato in Toscana).
L’abbiamo incontrato per sapere qualcosa di più su questa esposizione.
Maestro Guerri, la sua passione per la stampa è di antica data.Ho iniziato negli Anni Sessanta, dopo gli studi al Liceo artistico a Bologna: nello stesso corridoio c’era lo studio calcografico di Giorgio Morandi. Eravamo a contatto con gli studenti dell’Accademia, e in me nacque l’interesse per il libro d’artista.
Ecco, il libro d’artista: ci vuole dire di che si tratta?È un libro stampato a mano su carta pregiata, pensato per un pubblico ristretto; al testo poetico, o di letteratura, antica o moderna, si abbina l’opera di un pittore o di un artista. L’opera grafica può essere realizzata mediante una calcografia, una litografia, o una xilografia. Questo libro viene stampato in un numero limitato di copie. Solitamente i grandi artisti arrivano a 99 copie, io mi fermo a 20 esemplari, perché si tratta di opere abbastanza costose che hanno, quindi, un mercato piuttosto ristretto. L’interesse che ho per il libro d’artista deriva dal fatto che esso abbina due linguaggi, perché l’opera d’arte non è illustrazione del testo, ma si connette a ciò che è stato scritto in un legame metafisico. L’artista si abbina all’opera per valorizzare il testo.
Nel dettaglio, come sono strutturati i suoi libri d’artista? Come nacque questo interesse?I libretti che stampiamo da un paio d’anni sono costituiti da due fogli: una poesia e un foglio di grafica. Vedo che questa cosa piace, con un riscontro dal punto di vista del giudizio di chi osserva le mie produzioni.Quello che mi ha fatto scattare è stata la conoscenza, alla fine degli Anni Sessanta, di due artisti di Pesaro, Umberto Martinelli e Tullio Zicari. Li frequentai molto anche perché il clima culturale delle marche e del territorio urbinate era assai vivace. Voglio la prima plaquette in assoluto, che fu dedicata al poeta cervese Tolmino Baldassari: rimasi affascinato leggendo una sua poesia sul “Domenicale” del “Sole-24 ore”. Mi colpì molto che un giornale nazionale pubblicasse un testo in dialetto romagnolo. Era una poesia sulla vigna, in cui effimero e perenne si univano. Quella fu la prima pubblicazione; “Orme leggere” è il titolo della collana.
Cosa troverà il visitatore nella mostra?Il visitatore vedrà le plaquettes, che legano questa iniziativa con “La bellezza delle parole”. Si tratta di materiale a disposizione, già esposto in una libreria indipendente di Cesena. Non sarò da solo, perché assieme a me ci sarà anche mio figlio, Federico Guerri, che percorre il suo cammino artistico; lui ha invitato una serie di giovani artisti, alla loro prima esperienza di mostra collettiva. Per i testi poetici abbiamo contattato poeti contemporanei. Nel dettaglio, questi sono gli artisti che partecipano alla mostra: Silvano Barducci, Francesco Bocchini, Massimiliano Fabbri, Ilario Fioravanti, Sabrina Foschini, Luca Piovaccari, Silvano Tontini, Marisa Zattini.Questi, invece, i poeti: Sabrina Foschini, Gianni Fucci, Walter Galli, Mariangela Gualtieri, Monica Guerra, Stefano Maldini, Stefano Simoncelli, Nevio Spadoni, Maria Laura Valente.
La mostra resterà aperta fino al 6 luglio, negli orari della biblioteca.