Cesena
Ricostruzione, il Comune sfrutta la finestra del Pnrr con quasi 10 milioni di interventi
Nuovi lavori per la ricostruzione post-alluvione finanziati con fondi Pnrr per un totale di 9 milioni e 750mila euro. Un «aggiornamento importante» che è stato illustrato oggi alla stampa dal sindaco di Cesena Enzo Lattuca.
«La prima fase dei lavori – ha ricordato il primo cittadino – ha riguardato le somme urgenze, con interventi immediati dopo l’evento. La seconda fase è stata quella degli interventi urgenti, eseguiti sulla base di una progettazione. La terza fase sarà quella degli interventi di sistema con piani speciali per la ricostruzione orientati alla prevenzione. Prima di quest’ultima fase, che si concretizzerà nella seconda parte dell’anno, si è aperta una finestra grazie a una revisione del Pnrr con 1,2 miliardi di euro di risorse non ancora utilizzate e destinate alla ricostruzione in Emilia-Romagna, come annunciato lo scorso 17 gennaio a Forlì dalla premier Giorgia Meloni e dalla presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen» (vedi notizia richiamata).
Sono nove i progetti segnalati dal Comune di Cesena, in vista di un’ordinanza commissariale attesa per maggio: messa in sicurezza della rete fognaria bianca all’Oltresavio, nella zona dell’ex Zuccherificio e alle Vigne (2,5 milioni di euro); messa in sicurezza idraulica della rete scolante a Bulgarnò, come chiesto da tempo dalla frazione (1,2 milioni di euro); messa in sicurezza idraulica della rete scolante di Borgo delle Rose (350mila euro); messa in sicurezza delle scarpate di via del Tunnel (300mila euro); ripristino e messa in sicurezza di via Montereale e collegamento con via Roversano (400mila euro); ricostruzione del tracciato stradale della frazione Santa Lucia (1,5 milioni di euro); messa in sicurezza di via Baccareto, a Roversano (900mila euro); messa in sicurezza di via San Mamante, nell’omonima frazione (1,1 milioni di euro). A questi interventi si aggiungono anche i lavori di messa in sicurezza di quattro ponti (su cinque, perché il quinto è di competenza della Provincia) che attraversano il Rio Granarolo.
«Essendo fondi Pnrr – ha spiegato Lattuca – abbiamo presentato progetti che dovranno essere conclusi nel 2026. Degli interventi sulle infrastrutture rimangono sul tavolo solo quelli strutturali sul Cesuola, per 20 milioni di euro, che candideremo nella fase dei piani speciali, in quanto impossibili da terminare, se non con un eccesso di ottimismo, entro le tempistiche dettate dal Piano nazionale di ripresa e resilienza».
Il costo complessivo della ricostruzione post-alluvione nel territorio comunale di Cesena corrisponde a 57 milioni di euro, in linea con la stima di massima definita dall’Amministrazione comunale nel luglio 2023. «A un anno dall’alluvione – ha commentato il sindaco – la quasi totalità di interventi di ripristino è stata realizzata o finanziata. Per infrastrutture, strade, fogne e fossi si tratta di 17,3 milioni. Superano i 7 milioni di euro le opere concluse o in corso, mentre 9,75 milioni sono i fondi attesi per maggio da destinare al nuovo pacchetto di lavori».
«Questi – ha aggiunto il vicesindaco con delega ai Lavori pubblici Christian Castorri – rappresentano una priorità per l’Amministrazione comunale. Le tante opere già effettuate o finanziate sono la dimostrazione dell’impegno e della responsabilità delle istituzioni nei confronti dei cittadini».
Andrea Montanari, dirigente comunale del settore Lavori pubblici, ha sottolineato che «la sfida della ricostruzione richiede la messa in campo di svariate competenze». Da questo punto di vista, è arrivata dalla struttura commissariale un’unità amministrativa di supporto. «Ne attendiamo altre sei tecniche – ha concluso -. Confidiamo nel loro arrivo, perché la mole di lavoro è aumentata, ma le attuali graduatorie sono povere di candidati e, per cambiare le procedure, serve un passaggio in Parlamento».