Cesena
Scout Cesena 3, all’Osservanza cala il sipario
Dopo quasi 80 anni di storia, cala il sipario sul gruppo scout Cesena 3, che ha sede nella parrocchia dell’Osservanza, per la crisi di vocazione tra i capi. Una situazione che andava avanti da molto tempo (e aveva portato qualche anno fa alla chiusura di uno dei due Reparti), tamponata dalla dedizione e generosità di chi decideva di rimanere, ma che da un paio di anni si è aggravata ulteriormente. La decisione, che era nell’aria da diversi mesi, è stata comunicata nel corso del Consiglio di Zona di martedì e alle famiglie ieri sera. L’Osservanza, comunque, rimane un luogo di educazione alla fede, con percorsi che di volta in volta possono essere anche diversi.
“Lo scorso settembre dicemmo che la prospettiva non era facile – spiega Paolo Zoffoli del Cesena 3 –. In Comunità capi, attualmente composta da 13 persone più il parroco, solo in quattro hanno dato disponibilità per continuare il prossimo anno. Con questi numeri abbiamo le forze per seguire solo un’unità isolata: quella del Reparto, composta dai ragazzi e ragazze di 2° e 3° media e 1° superiore, con l’obiettivo di accompagnarli fino alla ‘salita’ del Noviziato. Un percorso a tempo determinato, senza futuro, che durerebbe non più di tre anni. Siamo in attesa di sapere se questa soluzione potrà essere autorizzata e recensita dall’Agesci. Non abbiamo il respiro di andare oltre, né di mantenere il Branco, né le unità Rover e Scolte”. Alternative, dunque, non ce ne sono. “Non ci sono le condizioni per fonderci né con altri gruppi scout, come già successo in diversi casi in città, né possibilità di accogliere capi provenienti da altri gruppi”, sottolinea Francesca Iuliano sempre del Cesena 3.
Una chiusura che rappresenta uno shock per il movimento scoutismo cattolico cesenate che, come d’altronde a livello nazionale, sta soffrendo un po’ ovunque il netto calo di adesioni alla sua classe dirigente. Quando a 21 anni i ragazzi concludono il loro percorso formativo, sempre di meno scelgono di cominciare quello da educatori e spesso, dopo qualche anno, decidono di abbandonare del tutto, travolti da nuove esperienze difficilmente conciliabili con l’impegno costante e quotidiano che questa scelta richiede. Come c’entra anche il calo demografico e le scelte dei giovani che sempre più spesso vanno a studiare o a lavorare fuori Cesena.
Eppure si mantiene salda l’attualità della proposta educativa pensata dal fondatore Baden Powell e numerose sono le richieste da parte delle famiglie. Basti pensare che proprio l’Osservanza ha una lunga lista di attesa per il Branco, che riunisce i ‘lupetti’ dagli 8 agli 11 anni, con genitori che iscrivono i pargoli già a pochi mesi dalla nascita.
“Tempo fa un gruppo scout ci aveva dato indicazione di disponibilità ad accogliere il nostro Clan e Noviziato. Anche gli altri aiuteranno ad includere i nostri ragazzi in base alle proprie possibilità. In questi anni di difficoltà il Consiglio di Zona ci ha supportato in diversi modi, ad esempio derogando la formazione dei nostri capi”, prosegue Zoffoli, che per i 75 anni della fondazione del gruppo ha curato il libro ‘Rewind. Custodire la memoria’.
Il Cesena 3 conta attualmente un centinaio di soci ed è l’unico in città a portare avanti anche l’attività nautica. Ha avuto origine nella parrocchia di Boccaquattro il 1° luglio del 1945 e, dopo i primi anni caotici del dopoguerra, il gruppo si è rifondato all’Osservanza a fine 1951 per poi mettere radici solide grazie al francescano padre Pio Ridenti, Samuele Andreucci ed Edo Biasioli. Tra le sue fila sono passati oltre 2.500 ragazzi e ragazze col fazzolettone al collo blu e bianco – come i colori del cielo e delle nuvole – e lo zaino in spalla. Tra entusiasmi e fatiche, il lungo viaggio cominciato subito dopo la guerra è ora giunto al termine.